Le cartucce per stampanti sono divenute degli articoli di larghissimo consumo: le stampanti, infatti, sono delle periferiche informatiche ormai immancabili non solo negli uffici, ma anche nelle abitazioni, non stupisce dunque il fatto che la domanda di questi consumabili sia altissima.
Ma il consumatore può far riferimento ad un’unica scelta per alimentare la propria stampante, oppure no?
Se ci si collega ad un noto e-commerce di cartucce per stampanti come Tutto Cartucce si possono notare le denominazioni “originali”, “compatibili” e “rigenerate”: sono proprio queste le 3 alternative a cui si può far riferimento per soddisfare le medesime esigenze di stampa.
Non esitiamo, dunque, ed andiamo a scoprirle nel dettaglio.
Cartucce originali
Le cartucce originali, come si può ben intuire dal nome, sono quelle proposte dallo stesso marchio produttore della stampante.
A questo riguardo è utile fare una precisazione: le cartucce per stampanti non hanno caratteristiche “universali”, questo significa che il consumatore deve curarsi di scegliere dei modelli utilizzabili nel proprio specifico dispositivo e, soprattutto, che in una stampante di un determinato brand non si potranno di certo usare cartucce di un marchio concorrente.
Se si possiede, ad esempio, una stampante Canon, le relative cartucce originali saranno quelle prodotte da Canon, ma come vedremo in seguito questa non rappresenta più, per il consumatore, una scelta “obbligata”.
Sicuramente acquistare cartucce originali rappresenta la miglior garanzia in termini di qualità della stampa, ma questi prodotti hanno un costo piuttosto elevato che pesa non poco sia sulle economie aziendali che su quelle familiari.
Proprio per questo motivo hanno iniziato a diffondersi, sul mercato, delle tipologie di cartucce differenti, ma utilizzabili nel medesimo modo con cui si utilizzano i modelli originali: esse corrispondono alle 2 categorie che andremo ora a scoprire.
Cartucce compatibili
Le cartucce compatibili, che analogamente alle cartucce originali sono diffusissime ed occupano, assieme a quest’ultime, almeno il 90% del mercato, sono la prima alternativa a cui il consumatore può far riferimento se intende risparmiare.
Le cartucce originali non sono prodotte dal marchio produttore della stampante, bensì sono progettate e realizzate da aziende che tuttavia non operano, in senso tecnico, come concorrenti, ma hanno lo specifico obiettivo di commercializzare cartucce da utilizzare nelle stampanti di altri marchi.
Facendo nuovamente l’esempio di una stampante Canon, se si acquistano delle cartucce compatibili Canon esse non saranno prodotte dall’azienda in questione, ma sono comunque utilizzabili.
Sebbene le cartucce originali siano quelle che, come detto, offrono le migliori garanzie a livello qualitativo, le cartucce compatibili hanno ormai raggiunto un livello qualitativo medio molto elevato, è proprio per questo d’altronde se tantissimi consumatori non esitano a preferirle ai modelli originali.
Quanto al risparmio, esso può variare da caso a caso, ma si tratta di cifre non indifferenti, soprattutto se si è soliti utilizzare la stampante con una certa frequenza; indicativamente, l’utilizzo di cartucce compatibili piuttosto che originali implica un costo inferiore almeno del 40% rispetto a quanto si spenderebbe per comprare delle cartucce originali.
Cartucce rigenerate
La terza tipologia di cartucce rappresenta sicuramente una nicchia, trattandosi di prodotti ancora molto meno diffusi rispetto a cartucce originali e compatibili, ma l’interesse dei consumatori nei confronti di questi articoli sta crescendo in maniera importante: stiamo parlando delle cartucce rigenerate.
Anche le cartucce rigenerate consentono di risparmiare e, oltre a questo, sono considerate una scelta pregevole dai consumatori che hanno particolarmente a cuore la causa ambientale: tali prodotti, infatti contribuiscono a ridurre la produzione di una tipologia di rifiuto, le cartucce esauste appunto, le cui quantità continuano a crescere.
Ma che cosa sono, dunque, le cartucce rigenerate? Come si può intuire dal nome, queste cartucce sono sottoposte ad un processo di rigenerazione, si tratta dunque di cartucce già utilizzate ed esauste, ma nuovamente riempite con del nuovo inchiostro al fine di renderle riutilizzabili.
È interessante sottolineare che in commercio esistono anche dei kit di rigenerazione “fai da te”, tuttavia è senz’altro preferibile optare per delle cartucce rigenerate lavorate a livello industriale, sia perché le operazioni di riempimento di una cartuccia esausta richiedono una precisione estrema e sia perché, agendo autonomamente, si corre il rischio di inalare sostanze potenzialmente pericolose per la salute.
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ultimo aggiornamento: 10-01-2023