Il 10 gennaio 2024 segnerà la fine del mercato tutelato: ecco come arrivare preparati al passaggio al mercato libero, affidandosi alle indicazioni e alle offerte degli operatori energetici.

Si avvicina la data di fine del mercato tutelato per l’energia per uso domestico, che come stabilito dal Governo avrà termine il 10 gennaio 2024, salvo proroghe ancora da stabilire. 

A partire dal nuovo anno, quindi, chi detiene utenze domestiche è tenuto a migrare dal mercato tutelato verso un fornitore del mercato libero (se non lo ha già fatto), sia per la fornitura di energia elettrica sia per quella relativa al gas.

Ma cosa significa mercato tutelato? Come orientarsi nel passaggio al mercato libero per scegliere il nuovo fornitore di energia in modo consapevole? I quesiti a cui rispondere non mancano, soprattutto per le numerose famiglie che si trovano a dover compiere questo passo.

Una donna controlla i pagamenti

Cos’è e come funziona il mercato tutelato

Il mercato tutelato è una modalità di fornitura dell’energia che consente agli utenti (famiglie e piccole imprese con meno di 10 addetti) di accedere alle condizioni economiche e contrattuali stabilite dall’ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti che decide le i prezzi tenendo conto della variazione del costo delle materie prime.

Il mercato di maggior tutela, tuttavia, è destinato a essere totalmente soppiantato dal mercato libero, avviato gradualmente dal 2007 e destinato a diventare l’unica opzione disponibile per gli utenti domestici dal 10 gennaio 2024.

Dietro questo cambiamento che porterà questi ultimi a scegliere un fornitore operante nel mercato libero, inoltre, si cela la volontà di dare vita a un mercato unico dell’energia in Europa, nel quale non è più prevista la partecipazione dello Stato nella fase di controllo dei prezzi, che saranno liberamente stabiliti solo dai singoli operatori energetici. 

Mercato libero o tutelato: le differenze

Tra il regime di maggior tutela e il mercato libero ci sono alcune differenze sostanziali: se nel mercato tutelato i prezzi dell’energia sono regolati dall’Autorità, nel mercato libero a decidere le condizioni economiche e contrattuali sono le compagnie energetiche, poste in concorrenza tra loro e interessate a proporre anche sconti e servizi dedicati.

La convenienza del passaggio al mercato libero è dovuta proprio a questo aspetto, che per i consumatori si traduce nell’opportunità di contare su un’ampia scelta di tariffe da valutare in base alle singole esigenze.

Passare un fornitore di energia ad un altro, inoltre, non prevede una spesa a carico dell’utente, che deve sostenere costi di attivazione solo richiedendo un nuovo allaccio o in caso di subentro.

Come avviene la transizione al mercato libero

Nelle prime settimane di Ottobre si è parlato di una possibile proroga di alcuni mesi per la scadenza della cessazione del mercato tutelato. Diverse parti si sono espresse a favore di un’estensione di quelle che sono le tempistiche richieste per scegliere un nuovo fornitore, la proroga sarebbe quindi atta ad una transizione verso il mercato libero il più fluida possibile per i consumatori.

Ciononostante, un’ effettiva data di rinvio non è ancora stata annunciata, con l’avvicinarsi del nuovo anno, quindi, è fondamentale prepararsi alla transizione dal mercato tutelato al mercato libero scegliendo consapevolmente un nuovo fornitore di energia. Gli operatori del mercato energetico, fortunatamente, stanno attivando campagne informative ad hoc per andare incontro alle richieste degli utenti e fornire informazioni chiare e precise.

Plenitude, ad esempio, mette a disposizione una guida ufficiale dedicata proprio alla fine del mercato tutelato che illustra passo dopo passo le fasi della transizione, mostrando ai clienti domestici le varie opzioni tra cui scegliere:

  • passare al mercato libero scegliendo tra le offerte disponibili;
  • non effettuare una scelta, aderendo automaticamente al servizio a tutele graduali previsto per garantire la continuità della fornitura;
  • accedere al nuovo servizio di tutela vulnerabilità con specifiche condizioni contrattuali ed economiche, nel caso in cui si rientri tra i clienti vulnerabili. I requisiti richiesti sono un’età superiore ai 75 anni, l’essere fruitori di Bonus Sociale Economico, l’essere titolari di fornitura ubicata in strutture abitative di emergenza a seguito di eventi calamitosi oppure rientrare tra i soggetti con disabilità.

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ultimo aggiornamento: 02-10-2023


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