Sempre più bambini si affacciano al mondo dei social media esponendosi quotidianamente a numerosi rischi: ecco quali sono e come proteggere i minori online.

I social media fanno ormai parte della vita quotidiana della maggior parte delle persone, un’esperienza condivisa anche da un numero crescente di minori. Sebbene le piattaforme social più popolari siano teoricamente riservate agli utenti che hanno almeno 13 o 14 anni, infatti, ad accedere e utilizzare il servizio sono spesso bambini molto più piccoli.

Il mondo dei social, tuttavia, può riservare brutte sorprese e non è certo esente da rischi e minacce difficilmente intercettabili da un pubblico di minori.

Il compito di vigilare sulle attività online dei più piccoli spetta ai genitori, che non sempre sono consapevoli dei pericoli legati alla navigazione in rete e all’uso dei vari Facebook, Instagram, YouTube e TikTok solo per citare le risorse più diffuse.

bambino con smartphone

Minori che usano i social: quali rischi corrono?

Dietro l’uso dei social media da parte dei bambini e degli adolescenti si cela il desiderio di comunicare e di condividere in tempo reale, motivato da una buona dose di sana curiosità. Come mostra l’infografica di ExpressVPN sui pericoli che i giovani corrono sui social, tuttavia, questo tipo di attività nasconde una serie di rischi che per i genitori si trasformano in una serie di concrete preoccupazioni:

  • bullismo, che compare in cima alla lista dei peggiori pericoli online;
  • adescamento da parte di molestatori virtuali, spesso con identità fasulle;
  • accesso a immagini e video offensivi;
  • stalking e molestie online;
  • richiesta di informazioni personali.

Dal punto di vista dei bambini, invece, il principale lato negativo dei social media è dato dal contatto con utenti che possono essere scortesi o poco educati, ma a infastidire è anche la visione di video e immagini che incutono terrore e spavento.

Il tempo trascorso online, d’altra parte, sembra essere direttamente proporzionale all’età anagrafica: se i bambini di 4 anni usano i social mediamente per 21 minuti al giorno, questo lasso temporale aumenta fino a 24 minuti per chi ha 8 anni e fino a 45 minuti per i tredicenni.

Cosa fare per proteggere i minori online?

Impedire ai minori l’accesso a Internet è un’impresa difficile da mettere in atto, soprattutto perché l’uso dei dispositivi elettronici e del web diventa spesso indispensabile in ambito didattico e scolastico.

Seguire alcune strategie preventive, tuttavia, può rivelarsi molto utile per tutelare i più piccoli dai rischi online:

  • attivare il parental control, per monitorare l’attività virtuale dei minori e programmare il tempo da trascorrere in rete;
  • potenziare la sicurezza informatica, ad esempio utilizzando una VPN (rete privata virtuale) in modo da favorire una navigazione sicura e aumentare l’anonimato;
  • mettere in guardia i più piccoli sul pericolo che può celarsi dietro il contatto virtuale con persone sconosciute, che possono nascondere identità fasulle.

Anche favorire un dialogo aperto e costruttivo con i figli, infine, può diventare una potente arma di difesa contro le minacce del web.

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ultimo aggiornamento: 03-04-2023


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