Palermo è una meta vacanziera molto apprezzata dai turisti italiani e non solo.

Si tratta di una città più economica rispetto ad altre, ma capace di regalare emozioni a chi la visita. Infatti, Palermo racchiude diversi monumenti artistici, retaggio delle diverse dominazioni del territorio; spiagge incontaminate e tanto divertimento. In più, è la città perfetta per chi è “una buona forchetta”.

Palermo
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Come raggiungere Palermo e quando visitarla

Per raggiungere Palermo, i mezzi di trasporto utilizzabili sono l’aereo e il traghetto. Nel primo caso, si può prendere un volo dai principali aeroporti della penisola e raggiungere l’aeroporto Falcone Borsellino della città. Via mare, invece, c’è la comodità di poter imbarcare anche una vettura propria per visitare, poi, altre zone della Sicilia. I traghetti partono da Napoli, Salerno, Cagliari, Civitavecchia e Genova; il porto principale per raggiungere tale destinazione dal sud è quello di Napoli, prezzi ed orari per la nave Napoli Palermo sono reperibili facilmente in rete, così da potersi organizzare di conseguenza. Per quanto riguarda, invece, il periodo migliore per una vacanza, è consigliabile optare per il periodo che va da maggio a giugno, o quello di settembre/ottobre: in questo modo si evita l’afa eccessiva e l’alta affluenza dei turisti, ma le temperature calde permettono comunque di godere delle spiagge e fare un bel bagno.

I piatti tipici di Palermo

La città siciliana è famosa per la sua tradizione gastronomica legata specialmente allo street food. Se si ha intenzione di visitare Palermo, pertanto, il consiglio è quello di assaggiare almeno alcune delle specialità del luogo:

  • Arancina: a differenza di altre zone della Sicilia, a Palermo questa palla di riso fritta è declinata al femminile e ha una forma tonda. Il ripieno tradizionale è con ragù, piselli, mozzarella e prosciutto, tuttavia è possibile trovare tante proposte adatte anche ai vegetariani e vegani, per esempio, oppure ricette gourmet.
  • Pane e panelle: un panino che è difficile da trovare in altre zone d’Italia è la Mafalda (pane con semola di grano duro e ricoperto di semi di sesamo) farcito con le panelle. Queste ultime, sono una specie di focaccine fritte molto sottili, a base di farina di ceci. Si tratta di uno snack povero e semplice, a volte guarnito con un tocco di salsa rosa.
  • Cazzilli: mangiati da soli oppure all’interno del panino con le panelle, i cazzilli sono dei piccoli crocchè dalla forma allungata. Anche in questo caso, gli ingredienti sono pochi e semplici: patate, prezzemolo, sale e pepe.
  • Panino con la milza: un altro panino tipico della gastronomia palermitana, è quello “ca meusa”, cioè con milza di vitello bollita e poi fritta. È possibile trovarlo semplice oppure arricchito di caciocavallo o ricotta salata.
  • Sfincione: si tratta di una sorta di pizza molto gustosa, realizzata con un impasto molto soffice, farcito con la salsa di pomodoro, olio, origano, cipolla, acciughe e una grattugiata di pecorino e caciocavallo.
  • Setteveli: Non si può non citare nell’elenco almeno un dolce. Tutti conosco i famosi cannoli siciliani, ma anche la golosissima torta setteveli non è da meno. Il suo nome, infatti, indica i sette strati di cui è composta, tutti a base di nocciola e di cioccolato.

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ultimo aggiornamento: 27-03-2023


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