Il ferro è un minerale essenziale per il funzionamento del corpo umano, giocando un ruolo cruciale in diverse funzioni vitali.
È un componente chiave dell’emoglobina, la proteina nei globuli rossi che trasporta l’ossigeno dai polmoni al resto del corpo attraverso il sangue. Senza una quantità adeguata di ferro, il corpo non può produrre abbastanza emoglobina, portando a una condizione nota come anemia ferropriva.
Una delle principali funzioni del ferro è aiutare nella produzione di energia. Infatti, è coinvolto nella conversione del cibo in energia e nel metabolismo cellulare. Inoltre, il ferro supporta la funzione immunitaria, la sintesi del DNA e il processo di divisione cellulare. Essendo coinvolto in tante funzioni, una carenza di ferro può portare diversi sintomi, tra i quali:
- Stanchezza e debolezza: la carenza di ferro riduce la quantità di ossigeno che può essere trasportato nel sangue, rendendo il corpo meno efficiente nella produzione di energia.
- Pallore: quando c’è poco ferro si può avere una riduzione dell’emoglobina, che dà al sangue il suo colore rosso. Di conseguenza, le persone con carenza di ferro possono apparire più pallide del solito, specialmente a livello delle palpebre interne, delle unghie e delle gengive.
- Frequenza cardiaca aumentata o palpitazioni: in risposta alla carenza di ossigeno, il cuore può iniziare a battere più velocemente del normale o si possono avvertire palpitazioni.
- Mal di testa e vertigini: la carenza di ferro può causare mal di testa e sensazioni di vertigini o leggerezza perché il sangue porta meno ossigeno ai tessuti del cervello.
- Respirazione Difficoltosa o Affanno: può manifestarsi affanno o difficoltà respiratoria anche dopo sforzi fisici leggeri, sempre per via dello scarso apporto di ossigeno nel sangue.
- Riduzione della funzione immunitaria: la carenza di ferro può compromettere il sistema immunitario, rendendo una persona più suscettibile alle infezioni.
Quando non si riesce a sopperire alla carenza di ferro con l’alimentazione, può essere necessario ricorrere ad integratori alimentari come Sideral Forte. Si tratta di un integratore a base di ferro e vitamina C, utile in caso di carenza o aumento del fabbisogno di questo minerale.
Cos’è Sideral Forte
Sideral Forte è un integratore alimentare a base di Ferro Sucrosomiale e Vitamina C. Il Ferro Sucrosomiale è il ferro ricoperto con tecnologia Sucrosomiale, progettata e brevettata da Pharmanutra. In pratica, il ferro viene ricoperto da un involucro di fosfolipidi e di esteri saccarici degli acidi grassi, che gli permette di arrivare intatto fino all’intestino, dove è assorbito più facilmente e con meno effetti indesiderati. Infatti, se il ferro viene assorbito nello stomaco ha un’efficacia minore e può portare diversi fastidi, come retrogusto metallico e sgradevole, irritazione della mucosa gastrica o costipazione.
Anche l’aggiunta della vitamina C serve ad ottimizzare l’assorbimento del ferro. Infatti, quando la vitamina C e il ferro sono presenti insieme nell’intestino, formano un complesso che è più solubile e meno sensibile ai fattori inibitori dell’assorbimento del ferro. Dunque, se il ferro viene assunto insieme alla vitamina C è più disponibile e facilmente assorbibile.
Tutto questo fa sì che i 30 mg di ferro presenti in ogni dose di Sideral Forte vadano a colmare efficacemente la carenza di ferro. Tuttavia, essendo questa dose superiore a quella raccomandata generalmente per un individuo sano, bisogna fare attenzione a non usare questo integratore quando non è necessario. Per questo, è sempre bene che sia il medico a indicare la necessità di assumere un integratore come Sideral Forte.
Tieni presente che nel caso in cui questo dosaggio fosse eccessivo per il tuo fabbisogno, ci sono le alternative Sideral (non Forte) con 14 mg di ferro o Sideral Bimbi con 9 mg di ferro. Alcune volte, invece, la carenza di ferro è talmente lieve da bastare dei semplici accorgimenti alla dieta per gestirla.
Gestire la carenza di ferro lieve con l’alimentazione
Nei casi in cui la carenza di ferro è lieve, il medico potrebbe consigliare degli accorgimenti alla dieta invece che ricorrere a degli integratori come Sideral Forte.
Per gestire una lieve carenza di ferro senza ricorrere a integratori, è consigliabile includere nella dieta cibi ricchi di ferro, preferibilmente accompagnati da alimenti che ne migliorano l’assorbimento. Ci sono due tipi di ferro negli alimenti: ferro-eme, che si trova in alimenti di origine animale, e ferro non-eme, presente in alimenti vegetali.
Le principali fonti di ferro-eme (di origine animale) sono:
- Carne rossa magra, come manzo e agnello;
- Pollame, specialmente parti scure come cosce e fegato;
- Pesce e frutti di mare, come ostriche, vongole, tonno e salmone.
Le principali fonti di ferro non-eme sono:
- Legumi, come lenticchie, ceci, fagioli e piselli;
- Cereali integrali e cereali fortificati con ferro;
- Tofu e tempeh;
- Verdure a foglia verde, come spinaci e cavolo;
- Frutta secca e semi, come uvetta, albicocche secche, semi di zucca e semi di sesamo.
Per migliorare l’assorbimento del ferro non-eme, è importante consumare alimenti ricchi di vitamina C, che migliora l’assorbimento di questa tipologia di ferro. Esempi includono:
- Agrumi come arance, limoni e pompelmi;
- Frutta come fragole, kiwi, meloni e mango;
- Verdure come peperoni, broccoli, cavolfiori e pomodori.
In contemporanea, è importante anche limitare i cibi e le bevande che possono inibire l’assorbimento del ferro, come caffè, tè, cibi ricchi di calcio e alimenti ad alto contenuto di fitati (alcuni cereali integrali e legumi).
Prima di decidere come affrontare la carenza di ferro e di apportare delle modifiche alla dieta, consultati con un medico o un dietologo per ricevere consigli personalizzati e garantire che le tue esigenze nutrizionali siano adeguatamente soddisfatte.
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ultimo aggiornamento: 20 Novembre 2024 10:52