Sono in aumento i mutui stipulati nel nostro Paese: è questo ciò che emerge dai dati presentati da una fonte assolutamente autorevole quale Istat.

L’istituto di statistica nazionale presenta, sul proprio sito Internet, i dati relativi ai mutui di fonte notarile, e il “segno +” è netto, segno evidente del fatto che il settore immobiliare italiano, dopo anni di crisi, sta iniziando a riprendersi, probabilmente anche per via di specifiche misure incentivanti previste dallo Stato, come il bonus Prima Casa under 36.

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Le statistiche relative ai mutui

Le statistiche più recenti messe a disposizione da Istat fanno riferimento al secondo trimestre del 2022, nel quale si sono contate complessivamente 280.490 convenzioni notarili di compravendita e altre convenzioni a titolo oneroso per unità immobiliari relative ad atti traslativi, cifra corrispondente al +6,4% rispetto a quanto registrato nell’analogo periodo dell’anno precedente.

Ben il 94,8% di queste convenzioni riguarda trasferimenti di proprietà di immobili ad uso abitativo, appena il 4,8% si riferisce agli immobili ad uso economico, mentre lo 0,3% riguarda convenzioni a uso speciale e multiproprietà.

Il segno positivo si è registrato nell’intera Italia, con una spinta particolarmente rilevante operata dal Mezzogiorno e dalle Isole: la crescita, infatti, è risultata essere del +6,6% su base annua proprio nelle Isole, seguono il Centro con il 5%, il Sud con il 4,7%, il Nord-Est con il +0,5% e il Nord Ovest con il +0,1%.

L’argomento “mutui” è sempre più cercato online

Una conferma della migliore floridità del settore mutui e, di conseguenza, di quello immobiliare, giunge da Google, il più popolare dei motori di ricerca.

Utilizzando lo strumento Google Trends ed effettuando una ricerca per l’argomento “mutuo” relativa agli ultimi 5 anni, si nota come l’interesse nel tempo, il parametro utilizzato dal motore di ricerca per misurare l’interesse dei navigatori, sia cresciuto in maniera significativa dal 2020 in poi.

Mentre precedentemente a tale anno si è superato solo raramente l’interesse nel tempo di 50, dal 2020 in poi tale soglia è stata superata in molteplici occasioni; proprio nel 2020, peraltro, si è avuto un boom che ha consentito all’argomento di toccare il punteggio massimo di 100.

Questi dati, chiaramente, non indicano quanti mutui sono stati effettivamente posti in essere, ma fanno riferimento solo alle ricerche eseguite dagli utenti in Italia, tuttavia sono comunque indicativi dell’interesse degli italiani.

Chi avrà effettuato ricerche simili in Google avrà trovato informazioni interessanti sull’argomento, relative magari ai bonus disponibili o alle proposte dei principali istituti bancari, oppure sarà “atterrato” su comparatori come Telemutuo.it, specifici per il mutuo online.

I dati positivi del mercato immobiliare

Lo si evince chiaramente dai dati in questione, ma a sottolineare il fatto che il mercato immobiliare sia in ripresa è anche lo stesso Istat.

In riferimento al primo semestre del 2022, infatti, esso ha registrato una ripresa del +8,1% rispetto al primo semestre del 2021, anche in questo caso con un “segno +” comune all’intera Italia.

Per quanto riguarda il settore abitativo, il “podio” vede protagoniste le Isole con il +16,4%, il Sud con il +12,5% ed il Centro con il +10,9%, nel settore economico invece il Sud è primo con il +12,8%, seguito dal Centro con il +11,8% ed il Nord-Ovest con il +10%.

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ultimo aggiornamento: 11-04-2023


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