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Chi è Niko Romito, da studente di Economia e Commercio a chef stellato

Chef che impiatta

Niko Romito, chef conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, ha iniziato questa professione per caso: scopriamo la sua biografia.

Da studente di Economia e Commercio, Niko Romito si è ritrovato improvvisamente a gestire la cucina di un ristorante. Anche se in un primo momento voleva mollare la spugna per costruirsi una carriera nel mondo della finanza, ha perseverato ed è diventato uno dei cuochi italiani più apprezzati al mondo: scopriamo la sua biografia.

Chi è Niko Romito: la biografia

Classe 1974, Niko Romito nasce il 30 aprile a Castel di Sangro, in provincia dell’Aquila. Dopo gli studi al liceo, si iscrive alla facoltà di Economia e Commercio a Roma. Quando gli mancano cinque esami alla laurea, suo padre, titolare del ristorante Reale a Rovisondoli (AQ), si ammala. Alla sua morte, avvenuta poco dopo, Niko e sua sorella Cristiana assumono la gestione del locale. La loro intenzione è quella di trovare un acquirente e vendere l’attività di famiglia. Nel giro di poco tempo, però, si innamorano della professione e decidono di dare nuova linfa vitale al Reale. Romito non ha esperienza come chef, ma grazie all’istinto riesce a compiere i primi passi. Ad un certo punto si iscrive al corso avanzato della scuola di cucina A tavola con lo chef di Antonio Sciullo.

L’incontro decisivo è quello con Valeria Piccini e il marito Maurizio Menichetti, presso il ristorante Da Caino di Montemerano (GR). Nasce una profonda amicizia, che spinge Niko a confrontarsi spesso con loro. Nel 2004 avviene la prima rivoluzione al Reale: diminuiscono i coperti, l’arredamento viene alleggerito e l’offerta gastronomica diventa più personale e ricercata. Romito ha avuto l’intuizione giusta e arrivano i primi riconoscimenti: un posto nella guida Giovani Ristoratori d’Europa (2005), miglior emergente per la guida del Gambero Rosso (2006), Giovane dell’anno per la guida dell’Espresso (2006) e prima stella Michielin (2007).

Il successo di Niko Romita

Nel 2008, Niko Romita decide di rivoluzionare ancora una volta il Reale. Ristruttura il locale e modifica le prelibatezze, seguendo la linea della “cucina dell’ingrediente“. Tempo un anno e lo chef abruzzese riceve altri riconoscimenti: la seconda stella Michielin, le tre forchette della guida del Gambero, l’ingresso nella guida de Le Soste e i premi Pranzo dell’Anno della guida dell’Espresso e Miglior Chef di Identità Golose. A questo punto, il cuoco avverte la necessità di fare un salto importante. Acquista il rudere di un monastero del 1512, Casadonna, che domina la valle di Castel di Sangro. Sono anni di duro lavoro, ma nel 2011 riesce ad aprire il nuovo ristorante con annesso la Scuola di Alta Formazione e Specializzazione Niko Romito Formazione e sei camere di charme.

Nel 2013, nella sede originaria del Reale nasce Spazio, il primo ristorante/laboratorio italiano gestito dagli allievi di una scuola professionale privata, con la supervisione di professionisti del settore. Nel mese di novembre dello stesso anno arriva la terza stella Michielin, mentre nel 2014 Spazio apre due pop-up estivi, uno sull’Isola di Salina e l’altro a Roma. Il 2015 vede Spazio inaugurare un altro corner di prestigio, nel Mercato del Duomo in Galleria Vittorio Emanuele a Milano. Dopo aver ricevuto il premio Piatto dell’Anno e 5 Cappelli, nel 2017 conquista il 43esimo posto della classifica 50 World’s 50 Best Restaurants. Come se non bastasse, Romito stringe una collaborazione con Bulgari Hotels & Resorts per curare la cucina dei ristoranti dei nuovi alberghi.

4 curiosità su Niko Romito

Niko Romita è anche scrittore. Quattro i libri all’attivo: Semplicità reale (con Clara and Gigi Padovani. 2009, Giunti editore), 10 Lezioni di Cucina (con Laura Lazzaroni. 2015 e 2017, Giunti editore), Apparentemente semplice (con Leopoldo Gasbarro. 2015, Giunti editore) e Unforketable.it (con Elisia Menduni. 2015 Giunti editore).

-Da adolescente, Romito è stato istruttore di sci e maestro di tennis, sfiorando una carriera da professionista.

-Nel mese di ottobre del 2016, Niko ha presentato, in collaborazione con il Gruppo Giomi e l’Università La Sapienza di Roma, il progetto IN-Intelligenza Nutrizionale, un innovativo protocollo scientifico di cucina studiato per la ristorazione collettiva, a partire dagli ospedali.

-Nel 2018, secondo la società di consulenza Jfc, Romita guadagnava 3,7milioni di euro all’anno.

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ultimo aggiornamento: 21 Novembre 2022 10:13

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