Una guida per scegliere il migliore prestito personale e districarsi tra le finalità, i tassi d’interesse e i migliori Taeg.
Quale finanziamento scegliere tra un prestito finalizzato e uno non finalizzato? Le variabili sono tante e la scelta tra prestiti finalizzati e non si basa su una forte volatilità, a partire dall’evoluzione dei costi di finanziamento. Qual è la scelta più saggia tra risparmiare sugli interessi, a fronte di un forte vincolo d’acquisto, oppure spendere di più ma avere maggiore libertà di spesa? Scopriamolo insieme.
Come scegliere il migliore prestito?
Il prestito finalizzato (o credito collegato) è quello che si ottiene con maggiore semplicità e rapidità della pratica. La sua funzione è permettere la dilazione nel tempo del prezzo d’acquisto di uno specifico bene o servizio. Tre casi tipici di prestiti finalizzati sono l’acquisto di una nuova automobile, il pagamento di spese mediche, la spesa per un elettrodomestico come il frigorifero o la lavastoviglie.
Di norma la cifra offerta per un prestito finalizzato è compresa tra 200 e 75.000 euro. La durata media per la restituzione del prestito si assesta sui cinque anni. L’elemento essenziale di questo piano è il vincolo per la destinazione della somma ricevuta, che deve essere spesa esclusivamente per un determinato bene o servizio. Insomma, la destinazione del finanziamento deve essere chiara sin dall’inizio e indicata nei documenti. Il contratto è siglato direttamente con il negoziante o il fornitore, il quale raggiunge un accordo con il finanziatore.
Il prestito non finalizzato si distingue da quello finalizzato principalmente perché non comporta l’obbligo di specificare l’uso che si fa dei soldi presi in prestito. Nel contratto non bisogna indicare una motivazione particolare d’utilizzo: il beneficiario del finanziamento ha libertà assoluta di spesa. Il denaro viene versato dalla banca o dalla società finanziaria con assegno o accredito direttamente sul conto del cliente.
Non essendoci beni materiali posti a garanzia e un vincolo all’acquisto di un bene, i prestiti non finalizzati sono più difficili da ottenere e hanno tassi di interesse più elevati. È soprattutto il desiderio di liquidità a spingere le richieste di prestiti non finalizzati in Italia. Le altre motivazioni più frequenti sono il finanziamento per l’acquisto di un’auto usata e la ristrutturazione della propria abitazione.
Prestito non finalizzato: ecco i migliori Taeg
Per la richiesta di un prestito, ovviamente, c’è sempre da tenere d’occhio la variabilità dei tassi d’interesse. Dopo il calo di fine 2021, nel terzo trimestre del 2022 c’è stato un rialzo forte ma contenuto, dovuto alla decisione della Banca Centrale Europea di aumentare i tassi per smorzare la domanda e prevenire l’inflazione. I migliori Taeg si attestano al 5,75% per i prestiti non finalizzati contro il 5,48% del secondo trimestre. Nel settore privato la cessione del quinto passa dal 4,25% al 4,37%, nel pubblico dal 3,05% al 3,24% e per i pensionati dal 3,62% al 3,91%.
Gli interessi sono quindi contenuti per i prestiti non finalizzati. Il motivo è soprattutto la garanzia per il finanziatore offerta dallo stipendio o dalla pensione del richiedente, dal quale viene prelevato il 20% ogni mese. In generale, c’è un clima di fiducia per le famiglie italiane: nonostante l’inflazione esplosiva, la crisi energetica e il caro-bollette, i dati positivi sul fronte occupazionale favoriscono un interesse crescente per i prestiti non finalizzati, in particolare di liquidità. Una forte interessante per conoscere nel dettaglio quali sono i prestiti maggiormente erogati agli italiani e perché è il report dell’Osservatorio di PrestitiOnline.it.
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ultimo aggiornamento: 3 Ottobre 2022 17:13