I volontari italiani hanno realizzato Animal Heroes, il canile più grande dell’Europa, che dà rifiuti ai cani in Ucraina.

In seguito al conflitto in Ucraina, che ha causato perdite umane e devastazioni di ogni sorta, anche gli animali domestici hanno subito gravi conseguenze. In loro soccorso, arriva l’Organizzazione Internazionale Animal Heroes, animata da un’impegnativa squadra di volontari italiani.

Fondatrice dell’organizzazione è Esther Kef, olandese, la quale ha scelto di impiegare la sua vita nella protezione degli animali in aree di conflitto o colpite da calamità naturali. L’Organizzazione opera a livello globale, con presenze che spaziano dall’Italia ai Paesi Bassi, dalla Finlandia agli USA.

In Ucraina nasce il canile più grande d’Europa: Animal Heroes

La crisi ucraina ha visto un incremento notevole del numero di animali senza tetto, esacerbando il fenomeno del randagismo e la nascita di cuccioli in zone prive di risorse primarie come cibo e acqua.

In risposta a ciò, Esther, supportata da un attivo gruppo di volontari italiani, ha istituito un villaggio per cani a Leopoli.

Cane abbandonato
Cane abbandonato

Qui, sono state realizzate 25 strutture abitative termicamente isolate, dotate di cibo e farmaci per il trattamento degli animali.

L’importanza della missione a Leopoli, Ucraina

Leopoli è divenuta famosa, non solo per il conflitto in Ucraina ma anche per la presenza, del più grande canile del Paese, gestito da Natalia Kuznetsova, capace di ospitare 200 cani.

Tale numero è raddoppiato a causa della guerra: tanti animali, infatti, sono stati abbandonati dai loro proprietari e molti cuccioli sono stati lasciati vicino al canile.

Animal Heroes ha preso atto delle difficoltà di Natalia e degli animali a suo carico, in una città quasi deserta.

Il gruppo di volontari italiani è guidato da Eleonora Orlandi, che ha fatto installare cuccette riscaldate per i 400 animali del canile.

Hanno nutrito gli animali con generose quantità di cibo, con la farinata d’avena, realizzata grazie ad un sistema di filtraggio dell’acqua.

Ciò è possibile grazie alla collaborazione tra l’organizzazione olandese World Animal Protection Netherlands e il team finlandese Animal Aid Without Border.

Gli sforzi in Italia per proteggere gli animali

La salvaguardia degli animali trascende i confini nazionali, diventando – in questo modo – un impegno globale.

Nel mese di gennaio 2024, l’Italia ha introdotto un emendamento al Codice della Strada che inasprisce le pene contro l’abbandono degli animali: le pene, infatti, possono arrivare fino a 7 anni per chi viene colto in flagrante.

Oltre a tutelare la protezione animale, la legge vuole prevenire incidenti stradali e salvaguardare il diritto alla vita.

L’approvazione di questa normativa, promossa dal Ministro delle infrastrutture Matteo Salvini, ha visto l’entusiastico sostegno di Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente (LEIDAA).

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ultimo aggiornamento: 12-04-2024


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