Il valore degli immobili acquistati tramite mutui green è del 15% in più. Spesso è previsto uno sconto sul tasso di interesse dello 0,10%.

Richiedere un mutuo green risulta più conveniente soprattutto se si guarda nell’ottica del lungo periodo. Le case con possibilità di finanziamenti green, infatti, per legge sono riconducibili alle classi energetiche A o B, dunque il valore è maggiore. Ad oggi il 7% delle richieste di prestiti è green e l’ammontare della cifra che si ottiene è di 150 mila euro. Facile.it e Mutui.it hanno fatto un’analisi che mette in luce un contesto favorevole per chi opta per tali finanziamenti.

Cosa sono i mutui green

Nel 2022 il valore medio degli immobili acquistati tramite prestiti green è di circa 216 mila euro. Si tratta del 15% in più rispetto agli immobili acquistati con mutui tradizionali. Inoltre, spesso, chi decide per un finanziamento in ottica green riceve uno sconto sul tasso di interesse dello 0,10%. A queste premesse già favorevoli si aggiunge la possibilità di ristrutturazione per poter rendere gli edifici migliori in termini energetici per almeno il 30%. Se si considera che in Italia più del 60% degli edifici è di classe F o G, e che entro il 2027 c’è l’obiettivo europeo di raggiungimento della classe E e nel 2030 quella D, la scelta di tali mutui su case che possiedono classi energetiche A o B appare come un passo verso la sostenibilità.

Casa green
Casa green

La documentazione necessaria

Mentre si parla sempre più spesso di case green la possibilità di richiedere finanziamenti in ottica sostenibile appare sempre più favorevole. Ad oggi le analisi rivelano che 4 domande di mutui green su 10 provengono da under 36. Il Trentino-Alto Adige è la Regione con più domande presentate (18,64%), seguito da Friuli-Venezia Giulia (8,68%), Umbria (7,81%), Sicilia (7,63%) e Lombardia (7,62%). Per richiedere un prestito green la procedura e la documentazione necessaria sono abbastanza simili a ciò che viene richiesto per un mutuo tradizionale. In più, però, bisogna presentare alla banca l’attestato di prestazione energetica (Ape) per confermare la classe A o B dell’immobile.

Riproduzione riservata © 2024 - LEO

ultimo aggiornamento: 19-06-2023


Case sostenibili fatte di paglia, alghe e legno: il progetto di Henning Larsen

Come è impiegato dai lavoratori il tempo risparmiato grazie allo smart working