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Allarme morbillo in Europa, casi raddoppiati e calo delle vaccinazioni in Italia

Bambino in ospedale

Il ritorno dell’allarme morbillo in Europa: l’impatto della pandemia di Covid-19 sulla copertura vaccinale e le sue conseguenze sui bambini non vaccinati.

La diffusione del morbillo in Europa ha nuovamente raggiunto livelli preoccupanti, con un aumento significativo dei casi segnalati. Dopo anni di progressi nella copertura vaccinale, la pandemia di Covid-19 ha causato un brusco rallentamento, esponendo milioni di bambini al rischio di infezioni gravi. Secondo i dati, il numero di bambini non vaccinati è aumentato notevolmente, in particolare in Italia, dove i casi di morbillo si sono quasi raddoppiati nel solo mese di maggio.

Questa situazione allarmante richiede un’attenzione immediata e interventi mirati per prevenire ulteriori focolai e proteggere la salute dei più piccoli.

Una bambina malata in ospedale
Una bambina malata in ospedale

La pandemia di Covid-19 e il suo impatto sulla copertura vaccinale

Uno studio pubblicato su The Lancet dall’Institute for Health Metrics and Evaluation dell’Università di Washington ha evidenziato un significativo aumento del numero di bambini non vaccinati negli ultimi anni. Dal 1980 al 2023, la copertura vaccinale era raddoppiata, riducendo il numero di bambini mai vaccinati da 58,8 milioni a 14,7 milioni nel 2019. Tuttavia, dal 2010, i progressi si sono fermati in molti Paesi, con un calo dell’immunizzazione contro il morbillo in 100 Stati su 204. La pandemia di Covid-19 ha ulteriormente aggravato la situazione, lasciando circa 15,6 milioni di bambini senza tutte le dosi del vaccino contro difterite-tetano-pertosse o morbillo tra il 2020 e il 2023. Le interruzioni sono state particolarmente gravi in Africa subsahariana e Asia meridionale, ma anche l’Europa ne sta subendo le conseguenze.

La situazione allarmante in Italia e nel resto d’Europa

Nel 2024, i casi di morbillo in Europa hanno raggiunto un livello allarmante, con almeno 127.350 contagi, il numero più alto registrato dal 1997. L’Unicef ha ricordato che già nel 2018 e 2019 si erano verificati aumenti significativi, con 89.000 e 106.000 casi rispettivamente. In Italia, i dati dell’Istituto superiore di sanità mostrano che nel mese di maggio 2025 i casi di morbillo sono stati 65, quasi il doppio rispetto ai 37 di aprile, portando il totale dell’anno a 334. Questo aumento è un chiaro segnale della necessità di ripristinare e migliorare la copertura vaccinale per evitare ulteriori focolai.

Le implicazioni globali e la necessità di interventi urgenti

L’allarme morbillo in Europa e in altre parti del mondo rappresenta una minaccia significativa per la salute pubblica. La pandemia di Covid-19 ha evidenziato la fragilità dei sistemi sanitari e l’importanza di mantenere alta la copertura vaccinale per prevenire malattie potenzialmente mortali. È essenziale che i governi e le organizzazioni sanitarie globali intraprendano azioni rapide e coordinate per ripristinare i programmi di vaccinazione e proteggere i bambini da malattie infettive come il morbillo. Senza interventi adeguati, i progressi ottenuti negli anni potrebbero essere rapidamente vanificati, con conseguenze drammatiche per la salute delle future generazioni.

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ultimo aggiornamento: 26 Giugno 2025 16:53

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