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Bonus latte artificiale: importo e requisiti per inoltrare la domanda

Latte in polvere

In cosa consiste il bonus latte artificiale, a quanto ammonta il contributo e quali requisiti rispettare per ottenerlo.

Anche per il 2023 è stato confermato il bonus latte artificiale che permette alle mamme che non possono allattare di avere a disposizione una somma da dedicare all’acquisto di questo prodotto. Quali sono i requisiti da rispettare per ottenerlo, a quanto ammonta l’importo e come inoltrare la domanda.

Bonus latte artificiale: l’importo dell’agevolazione

Le madri che non hanno avuto la possibilità di allattare i figli possono richiedere, anche per il 2023, il bonus latte artificiale.

Il contributo è pari a 400 euro ed è valido per i primi sei mesi di vita del neonato. Un supporto utile per le famiglie, in quanto tale prodotto, in genere, ha un costo importante in farmacia.

Latte in polvere e biberon
Latte in polvere e biberon

Per ottenere il bonus, però la patologia della mamma dovrà essere certificata da un medico dell’ASL che dovrà redigere e firmare apposito certificato, che sarà utile in fase di inoltro della domanda.

I requisiti da rispettare per ottenere il bonus latte artificiale

Per ottenere il bonus, le madri devono avere patologie legate alle seguenti problematiche di salute:

Donna prepara latte artificiale
Donna prepara latte artificiale
  • infezione da HTLV1 e 2;
  • sindrome di Sheehan;
  • alattogenesi ereditaria;
  • ipotrofia bilaterale della ghiandola mammaria (seno tubulare);
  • mastectomia bilaterale;
  • morte materna;
  • temporanee (da sottoporre a verifica mensile);
  • infezione da HCV con lesione sanguinante del capezzolo;
  • infezione da HSV con lesione erpetica sul seno o capezzolo;
  • infezione ricorrente da streptococco di gruppo B;
  • lesione luetica sul seno;
  • tubercolosi bacillifera non trattata;
  • mastite tubercolare;
  • infezione da virus varicella zooster;
  • esecuzione di scintigrafia;
  • assunzione di farmaci che controindicano in maniera assoluta l’allattamento;
  • assunzione di droghe (escluso il metadone);
  • alcolismo.

Inoltre, le madri devono avere residenza o domicilio in Italia, anche straniere e apolidi. Al fine dell’ottenimento del bonus, l’ISEE non deve essere superiore a 30mila euro. Tale contributo non può essere cumulato con altre agevolazioni.

Come inoltrare la domanda

Per ottenere il bonus bisogna rivolgersi al Punto Unico di Access (PUA), della ASL di residenza che inoltrerà la documentazione, comprensiva di certificato medico di competenza.

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ultimo aggiornamento: 9 Novembre 2023 12:14

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