In occasione del Caramella Day, l’Unione Italiana Food fa il punto su uno dei prodotti più iconici del made in Italy alimentare.
Il comparto italiano delle caramelle vale oltre 750 milioni di euro e il merito è soprattutto dell’effetto nostalgia che il bonbon provoca nei consumatori e nelle consumatrici. Lo rivela uno studio dell’istituto di ricerche di marketing e sociali AstraRicerche per Unione Italiana Food, la più importante associazione in Italia per rappresentanza diretta di categorie merceologiche alimentari. La ricerca è stata pubblicata in occasione del Caramella Day, la giornata ufficiale che si festeggia ogni 11 febbraio.
Le caramelle resistono ai tempi e alle mode
Uno dei prodotti più iconici e consumati del made in Italy alimentare conta 25 milioni di consumatori abituali, che a sorpresa sono in maggioranza adulti. Il sondaggio di AstraRicerche conferma infatti che per 1 italiano su 3 le caramelle sono un balsamo per l’anima: rappresentano un tuffo nel passato e nei ricordi dell’infanzia, specie in compagnia dei nonni.
Per 4 italiani su 10 le nonne e i nonni sono le persone che più di tutte fanno pensare ai piccoli dolci da passeggio. È per questo motivo che la caramella resta un prodotto consumato ancora oggi da oltre 9 italiani su 10. Il 61% degli intervistati ha persino delle caramelle preferite, con un riferimento ad una specifica marca.

La memoria e i ricordi dell’infanzia tornano anche a livello di gusto: anice, cannella, liquirizia, menta, frutti assortiti dalla fragola all’arancia. I gusti classici sono quelli che piacciono di più (36%), su tutte le mentine e le gommose. Non solo: 1 italiano su 4 (il 24% del campione) sceglie le caramelle in base alla loro funzione. In questo senso, le preferite sono le balsamiche, rinfrescanti, con vitamine e senza zucchero.
Il 13%, in particolare le giovani generazioni, si lascia convincere dai gusti innovativi e dalle forme e consistenze più buffe e stravaganti: spray, slime, che esplodono in bocca e tanto altro. Quanto al packaging, si conferma la preferenza per la busta (33%), seguita dalle caramelle sfuse o monopezzo (27%), dall’astuccio (17%) e dal tubetto (16%).
Perché piacciono le caramelle? Sono comfort food
La caramella è sinonimo di coccola e piacere. Dei 9 italiani su 10 che consumano caramelle, più della metà (57%) lo fa almeno una o due volte a settimana. Le ore del pomeriggio e della mattina, ovvero quelle con il maggiore tasso di stress e di impegni, si fanno preferire per il consumo al dopo cena e al dopo pranzo. Oltre all’alito fresco e al contrasto al mal di gola, il consumo è legato alla voglia di rilassarsi, ai viaggi e al vedere la tv.
“Dietro al loro sapore inconfondibile si intuiscono sia la lunga tradizione, sia il costante impegno nella ricerca della qualità e nell’utilizzo dei migliori ingredienti. Questo riflette l’essenza della sapienza manifatturiera italiana”, spiega Luigi Serra, produttore con la sua Serra Industria Dolciaria e portavoce del progetto Piacere caramelle, una campagna di comunicazione che vede coinvolta Serra con Ambrosoli, Elah-Dufour, Ferrero, Lindt & Sprüngli, Mangini, Perfetti, Sperlari e Zaini.
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ultimo aggiornamento: 13 Febbraio 2025 17:55