Vai al contenuto

Ilaria Salis attacca la NATO e Meloni sull’aumento delle spese militari

Ilaria Salis introduce al pubblico il suo nuovo libro "Vipera".

Le critiche di Ilaria Salis sull’aumento della spesa militare NATO e l’attacco a Giorgia Meloni in un post social diretto e incisivo.

L’aumento della spesa militare deciso dagli alleati della NATO ha suscitato una forte reazione da parte di Ilaria Salis, eurodeputata con Avs, che ha espresso il suo disappunto attraverso un post sui social media. Questo incremento, che prevede di destinare il 5% del PIL alla difesa entro il 2035, ha sollevato critiche in diversi ambienti politici.

La Salis, già al centro di polemiche per questioni legali legate all’Ungheria, non ha esitato a manifestare la sua contrarietà, coinvolgendo anche la premier Giorgia Meloni nel suo messaggio. Il post ha generato numerose reazioni, dimostrando quanto il tema sia divisivo e sentito.

Ilaria Salis introduce al pubblico il suo nuovo libro Vipera.
L’autrice Ilaria Salis parla del suo libro, Vipera.

Ilaria Salis e la sua opposizione alla decisione della NATO

La posizione di Ilaria Salis contro l’aumento della spesa militare al 5% del PIL è stata chiara e netta. Attraverso un post sui social media, la Salis ha condiviso un’immagine emblematica: il numero 5% sbarrato, accompagnato dal logo della NATO. Questo gesto simbolico ha sottolineato la sua ferma opposizione agli accordi presi dagli alleati nelle ore precedenti. La scelta della Salis di utilizzare una comunicazione visiva forte ha generato decine di reazioni, riflettendo l’intensità del dibattito su un tema così complesso e controverso.

Il post social: un attacco diretto alla politica di Giorgia Meloni

Oltre a criticare la decisione della NATO, Ilaria Salis ha indirizzato parole dure anche nei confronti della premier Giorgia Meloni. Nel suo post, la Salis ha espresso il desiderio di avere un capo di governo che, anziché seguire ciecamente le decisioni internazionali, avesse il coraggio di opporsi. Ha auspicato che l’Italia possa investire le proprie risorse su welfare, formazione e sanità, anziché in spese militari. Le sue parole, “No al diktat NATO del 5% del PIL in spese militari”, hanno evidenziato una visione politica alternativa, basata su pace e sviluppo interno, suscitando un dibattito acceso tra sostenitori e detrattori.

Reazioni e implicazioni politiche: un dibattito aperto

Le dichiarazioni di Ilaria Salis hanno avuto un forte impatto nel panorama politico italiano. La critica alla NATO e alla gestione della politica estera da parte del governo Meloni riflette una spaccatura all’interno delle forze politiche italiane riguardo alle priorità di spesa. La questione dell’aumento della spesa militare non è solo una decisione economica, ma un tema che tocca corde profonde legate alla sicurezza nazionale e alle alleanze strategiche internazionali. Le posizioni espresse dalla Salis potrebbero influenzare il dibattito politico nei prossimi mesi, spingendo a riflettere sul ruolo che l’Italia intende giocare nel contesto internazionale e sulle scelte di investimento future.

Riproduzione riservata © 2025 - LEO

ultimo aggiornamento: 26 Giugno 2025 11:14

Vittorio Feltri commenta l’allarme cocaina e antidepressivi tra i giovani in Italia