Instagram si prepara a voltare pagina. Dopo oltre 10 anni di sostanziale immutabilità, la piattaforma di Meta starebbe testando una modifica capace di rivoluzionare una delle abitudini più radicate degli utenti, un valido strumenti anche per chi, sui social come Instagram, ci lavora.
Il cambiamento, emerso grazie alla segnalazione di diversi utenti a livello internazionale, potrebbe diventare una delle rivoluzioni più significative nella storia dei social network.
Arriva la limitazione degli hashtag
Il cambiamento riguarda l’utilizzo degli hashtag. Fin dal loro arrivo nel 2011 gli hashtag hanno rappresentato una componente fondamentale dell’ecosistema Instagram, dato che permettono agli utenti di raggiungere nuovi pubblici e posizionarsi nelle ricerche. Insomma, erano fondamentali per farsi conoscere nei mondo dei social.
Da quei primi anni di “rodaggio”, il loro utilizzo si è trasformato in un vero e proprio “linguaggio parallelo”, spesso utilizzato da creator e brand per lanciare una campagna o ottimizzare la distribuzione dei loro post. Ma perché Instagram sembra così decisa a volerne ridimensionare l’importanza per la sua community?
Andiamo con ordine: le prime segnalazioni di questa improvvisa decisione sono apparse sul (come sempre) aggiornatissimo Reddit, dove diversi utenti hanno ammesso di aver riscontrato un comportamento anomalo dell’app.

Nel momento in cui si tenta di superare i tre hashtag, Instagram mostra un messaggio di errore. Una soglia sorprendentemente bassa, soprattutto se confrontata con il limite ufficiale dei 30 hashtag per contenuto, ancora indicato nella documentazione della piattaforma.
La fase test
Meta, per il momento, non è “uscita allo scoperto” confermando apertamente l’esistenza di una fase “test” e non ha nemmeno chiarito se la modifica interesserà tutti gli utenti iscritti alla piattaforma.
La situazione è infatti estremamente eterogenea. Piattaforme specializzate come Phone Arena risultano già incluse nel nuovo regime e, allo stesso tempo, i profili personali continuano a operare senza restrizioni.
Questa scelta lascia intendere il lancio di un test circoscritto, probabilmente destinato a verificare come una riduzione così netta possa modificare l’esperienza degli utenti e l’efficacia dell’algoritmo. Non si esclude però che il rollout possa diventare graduale, replicando quanto già avvenuto con la riprogettazione dell’interfaccia e con l’introduzione di nuove funzioni dedicate ai Reels.
Bisogna dire che negli ultimi anni Instagram ha concentrato gran parte dei propri sforzi sui contenuti video brevi, spingendo i creator a investire sui Reels. L’uso intensivo degli hashtag, soprattutto da parte dei profili più orientati alla crescita rapida ha generato negli anni un ecosistema spesso caotico, la qualità dei contenuti e la pertinenza tematica vengono talvolta sacrificate in nome della massima esposizione.
Riducendo il numero degli hashtag inseribili, Instagram sembrerebbe voler recuperare la centralità dell’algoritmo, in modo da privilegiare una distribuzione dei contenuti basata su comportamento, interazioni, interessi reali, mettendo in secondo piano le solite strategie manuali di ottimizzazione.
Di certo un cambiamento del genere, se diventerà la nuova normalità, spingerebbe i creator e le aziende del marketing a riconsiderare completamente la pianificazione dei contenuti. Si chiederà quindi un maggiore equilibrio tra la creatività e il tentativo di ottenere maggiore visibilità organica.