Biografo ritrova 4 mila lezioni inedite del filosofo Georg Wilhelm Friedrich Hegel

I materiali inediti di Georg Wilhelm Friedrich Hegel sono stati scoperti dal biografo Klaus Vieweg di Jena: l’uomo ha ritrovato tali documenti all’interno degli archivi dell’arcidiocesi di Monaco e Frisinga. Le lezioni, trascritte da Friedrich Wilhelm Carové, furono tenute tra il 1816 e il 1818 quando Hegel era professore ad Heidelberg. Tra questi c’è una conferenza completa sull’estetica, così come lezioni su altri argomenti di stampo filosofico.

Hegel, ritrovate 4 mila lezioni inedite del filosofo

Il filosofo e biografo Klaus Vieweg di Jena ha trovato cinque scatole con numerose trascrizioni di conferenze – precisamente 4 mila – tenute da Georg Wilhelm Hegel a Heidelberg. I documenti sono stati rinvenuti negli archivi dell’arcidiocesi di Monaco e Frisinga.

Il filosofo insegnò all’università del posto, quando ottenne la sua prima cattedra, dal 1816 al 1818. Le trascrizioni – fino a poco tempo fa completamente sconosciute – provengono dalla mano di Friedrich Wilhelm Carové.

Nato a Coblenza nel 1789, Carové studiò legge e lavorò nel servizio doganale prussiano prima di iniziare gli studi di filosofia a Heidelberg nel 1816. Nel 1818 seguì Hegel a Berlino.

Carové fu uno dei pochi cattolici a partecipare al festival studentesco di Wartburg e apparteneva alla parte amica degli stranieri e non antisemita della confraternita tedesca, impegno che – in seguito – gli costò l’opportunità di diventare professore.

L’elevato valore delle trascrizioni di Carovè sul piano filosofico

Nel 1852 morì a Heidelberg, dopo aver svolto il lavoro di pubblicista. I suoi manoscritti, ora ritrovati, coprono quasi tutto il sistema enciclopedico di Hegel, dalla logica presente nelle trascrizioni della filosofia naturale, alla filosofia della mente soggettiva e oggettiva, fino alla storia della filosofia.

Inoltre, pare che, all’interno dei documenti ritrovati, sia presente una lunga e probabilmente completa conferenza sull’estetica di Hegel da Heidelberg.

I manoscritti non sono stati ancora pubblicati, ma saranno presto editi, corredati dal commento di un gruppo internazionale di esperti dell’Università di Bamberg, con la partecipazione del filosofo Christian Illies.