L’intossicazione alimentare dei calciatori della Salernitana solleva questioni sulla sicurezza alimentare negli ambienti sportivi e l’ipotesi del Bacillus cereus viene esaminata.
Un’emergenza sanitaria ha colpito la squadra della Salernitana dopo una trasferta contro la Sampdoria, con 21 tra giocatori e membri dello staff ricoverati per una sospetta intossicazione alimentare. L’episodio è avvenuto dopo il consumo di un pasto a base di riso, fornito dall’hotel in cui alloggiava la squadra. Gli atleti hanno manifestato sintomi di intossicazione nelle prime ore del 17 giugno, richiedendo l’intervento immediato presso gli ospedali Ruggi d’Aragona e di Battipaglia. Questa situazione ha aperto un dibattito sulla sicurezza alimentare negli ambienti sportivi e l’importanza di una corretta conservazione dei cibi.

Le dichiarazioni di Matteo Bassetti sulla possibile causa dell’intossicazione
Il direttore del reparto Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti, ha fornito un’analisi dettagliata della situazione. Secondo Bassetti, i sintomi riportati dalla squadra potrebbero essere attribuibili alla sindrome del riso fritto, una forma di intossicazione alimentare causata dal Bacillus cereus. Questo batterio, comune nei cibi amidacei come il riso, può liberare tossine se il cibo non è conservato correttamente, portando a sintomi come vomito e diarrea. Bassetti ha sottolineato che “quando si parla di intossicazioni si possono scomodare i nomi di tanti microbi”, ma nel caso della Salernitana, il Bacillus cereus rappresenta un’ipotesi concreta.
Indagini in corso e rinvio della partita
Sono state avviate indagini approfondite dall’ASL3 e dalla DIGOS per chiarire le circostanze dell’incidente. L’hotel responsabile del pasto è sotto esame per verificare le modalità di conservazione del cibo. Nel frattempo, la Salernitana ha chiesto il rinvio della prossima partita prevista per il 20 giugno, in attesa del completamento degli accertamenti e del recupero dei soggetti coinvolti. Questa vicenda mette in luce l’importanza di garantire la sicurezza alimentare in contesti sportivi, dove ogni dettaglio può influenzare la salute degli atleti.
La risposta della Salernitana e le implicazioni future
La Salernitana ha risposto prontamente alla situazione, sottolineando che le pietanze erano state conservate in modo conforme alla normativa. L’ufficio stampa del club ha dichiarato: “Le pietanze sono state ritirate dallo staff prima della partita e messe su un van che si è recato allo stadio Luigi Ferraris, dopodiché sono state conservate negli spogliatoi, correttamente climatizzate“. Questa dichiarazione solleva interrogativi su come simili incidenti possano essere evitati in futuro. L’episodio sottolinea la necessità di protocolli rigorosi per la gestione alimentare, soprattutto in ambienti sportivi, e potrebbe portare a una revisione delle pratiche attuali per prevenire intossicazioni simili.
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ultimo aggiornamento: 17 Giugno 2025 16:34