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Orazio Schillaci promuove assunzioni stabili per rafforzare il SSN e ridurre i costi

Mani di medici e infermieri che uniscono le forze

Il Ministro Orazio Schillaci annuncia un piano innovativo per rafforzare il Servizio Sanitario Nazionale puntando su assunzioni stabili e concorsi pubblici, riducendo la dipendenza dai medici gettonisti.

Il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) dell’Italia si trova di fronte a una trasformazione significativa sotto la guida del Ministro della Salute, Orazio Schillaci. Negli ultimi anni, il sistema ha fatto affidamento sui medici gettonisti per colmare le lacune nei reparti di emergenza, ma questa soluzione temporanea ha generato costi elevati e squilibri interni.

Con una spesa che si avvicina al miliardo di euro nel 2023 per questi professionisti, il ministro propone un cambiamento radicale: ridurre la dipendenza dai gettonisti e promuovere assunzioni stabili attraverso concorsi pubblici. Schillaci sottolinea che il SSN dovrebbe offrire opportunità di carriera più solide per attrarre nuovi talenti e mantenere quelli esistenti, garantendo così un sistema sanitario più equo e sostenibile.

Una madre tiene la mano del suo bambino in ospedale
Una madre tiene la mano del suo bambino in ospedale

La pressione finanziaria e organizzativa del sistema sanitario

Il ricorso ai medici gettonisti ha permesso al SSN di mantenere operativi i servizi essenziali, ma a un prezzo molto elevato. Secondo il sindacato Anaao-Assomed, il costo per questi professionisti esterni ha raggiunto quasi un miliardo di euro nel 2023, una cifra che si prevede simile anche per il 2024. I medici gettonisti, spesso assunti tramite cooperative o con partita IVA, godono di condizioni di lavoro più vantaggiose rispetto ai medici strutturati del SSN, spingendo molti di questi ultimi a lasciare il sistema pubblico per dedicarsi alla libera professione. Questo fenomeno crea una spirale di costi crescenti e impoverisce ulteriormente le risorse umane del servizio sanitario.

La visione di Orazio Schillaci per un sistema sanitario rinnovato

Il Ministro Schillaci ha dichiarato con fermezza la necessità di rivedere l’attuale modello di gestione del personale medico. Durante gli Stati Generali della Prevenzione, ha affermato: “Dopo il 31 luglio vogliamo continuare ad assicurare servizi importanti come il pronto soccorso, ma dobbiamo dare un messaggio chiaro che i ‘gettonisti’ non possono essere l’unica risposta che il SSN dà”. Schillaci propone di destinare i fondi attualmente spesi per i gettonisti a nuove assunzioni, sottolineando che le professionalità esistono e che molti giovani sarebbero disposti a rientrare nel SSN se fossero offerte condizioni lavorative migliori. Questo approccio mira a garantire una copertura più stabile e qualificata nei reparti di emergenza.

Analisi delle politiche contrattuali e futuro del SSN

Una delle barriere all’integrazione dei medici gettonisti nel SSN è il contratto che impedisce loro di rientrare nel sistema pubblico per due anni. Schillaci ha espresso la volontà di esaminare queste restrizioni, affermando: “Andiamo a vedere questo contratto che mi incuriosisce…”. L’intento è di trasformare le pratiche attuali in un sistema più equo e sostenibile. Il ministro mira a creare un ambiente lavorativo che non solo trattenga i medici qualificati ma che attiri anche nuovi professionisti, contribuendo così a rafforzare la struttura del sistema sanitario italiano. L’obiettivo è una sanità pubblica più stabile, capace di affrontare le sfide future senza ricorrere a soluzioni temporanee e costose.

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ultimo aggiornamento: 17 Giugno 2025 15:30

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