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A Penne in Abruzzo le case a 1 euro vanno a ruba: è boom di richieste

Il borgo di Penne in Abruzzo

Oltre 1.700 in appena dieci giorni le domande pervenute al Comune in provincia di Pescara: l’interesse soprattutto da Regno Unito e Paesi Bassi.

La strategia di rigenerazione urbana del centro storico di Penne funziona: il comune dell’Abruzzo che ha messo in vendita case a 1 euro sta ricevendo migliaia di richieste, soprattutto dall’estero. L’amministrazione del paese in provincia di Pescara fa sapere che l’iniziativa nata per contrastare lo spopolamento sta riscontrando un ampio consenso: in appena dieci giorni sono pervenute oltre 1.700 richieste.

A Penne in Abruzzo le case a 1 euro funzionano

Tra i borghi più belli d’Italia e meta preferita di chi pratica il turismo lento e sostenibile, Penne ha lanciato un programma finalizzato alla riqualificazione, al riuso e alla valorizzazione del patrimonio edilizio e degli spazi pubblici e collettivi. Il Comune si è avvalso della collaborazione del Consorzio Rilancio Vestino e della Vestina Global Service e del partenariato con Cittaslow, l’organizzazione internazionale delle città del buon vivere.

Le case del centro storico messe in vendita al prezzo simbolico di 1 euro sono quelle dell’area di Colle Castello: corso dei Vestini, corso Martiri Pennesi, via Santa Chiara, vico II del Colle e vico Amoroso, salita Orti e vico dei Vestini, vico Tinacci e via Tre Re, vico V dei Vestini, vico del Forno e vico Antico.  A differenza di progetti simili in diverse parti d’Italia, a Penne non è richiesto un deposito cauzionale.

chiavi di casa
Le case dei borghi in via di spopolamento sempre più attrattive sul mercato

Gli acquirenti degli immobili di Penne non sono obbligati a versare un deposito cauzionale, ma devono impegnarsi a ristrutturare la casa entro tre anni dall’acquisto. In questo modo, l’amministrazione coglie l’opportunità di recuperare il patrimonio edilizio e di rimettere sul mercato abitazioni storiche in stato di abbandono.

Lanciata nel 2022, la piattaforma si è consolidata negli ultimi tre anni. Il primo bando, infatti, ha portato alla vendita di tre case e all’arrivo di nuovi abitanti. Tra questi ha fatto notizia la presenza di una coppia di statunitensi proprietari di un ristorante a Philadelphia dedicato proprio alla cucina abruzzese. In occasione dell’ultimo bando, chiuso alla fine di gennaio 2025, sono stati soprattutto gli inglesi e gli olandesi a giungere in paese per valutare le opportunità disponibili.

Case a 1 euro: Penne modello per i borghi d’Italia

Oltre al costo irrisorio, ad attirare le persone verso le case di un comune come Penne sono diversi fattori. Dall’alta qualità della vita al patrimonio naturalistico (il paese è a metà strada tra il mare e la montagna: l’Adriatico e il Gran Sasso), passando per le tradizioni enogastronomiche e artigianali, la presenza di un lago naturale (la riserva del Lago di Penne è stata proclamata oasi WWF) e di impianti sportivi, scuole e ospedale.

Quello di Penne è un importante caso di studio: si prevede che nel 2050 la rigenerazione urbana produrrà 2.300 miliardi di euro e 100.000 nuovi posti di lavoro nella filiera immobiliare, offrendo numerose opportunità di rinascita per i borghi storici. In Italia, infatti, l’Istat conteggia 5 milioni di edifici abbandonati e 5.490 piccoli borghi, pari al 54% dell’intera superficie nazionale.

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ultimo aggiornamento: 17 Aprile 2025 11:59

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