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Gli italiani pazzi per gli acquisti di seconda mano: boom per la moda second hand

Il riciclo dei vestiti

Complice la crisi e il timore che l’economia globale possa scivolare in una tremenda recessione, i consumatori scelgono la moda low cost.

Gli italiani scelgono sempre di più gli acquisti di seconda mano: lo rivela un sondaggio condotto dall’Istituto Piepoli per l’Udicon, l’Unione per la difesa dei consumatori. La moda low cost conquista un’ampia fetta di mercato: l’84% delle persone intervistate acquistano vestiti second hand e fast fashion, scegliendo soprattutto i siti online (37%), i negozi fisici (32%) e i mercatini dell’usato (15%).

Acquisti di seconda mano: italiani per il low cost

Dalle preferenze raccolte dal sondaggio di Piepoli e Udicon, emerge che gli italiani scelgono il fast fashion per i prezzi bassi (66%) e per la varietà di scelta (28%) e la seconda mano per i prezzi bassi (78%), la sostenibilità (44%) e l’unicità degli articoli (21%). Il 40% delle persone intervistate ha comprato almeno una volta un capo usato.

Il 57% del campione fa acquisti sulle piattaforme online, il 42% ai mercatini dell’usato e il 34% nei negozi fisici. I siti di e-commerce più utilizzati per gli acquisti online sono Amazon (58%), Shein (28%), Temu (23%) e H&M (21%). Le tipologie di acquisti second hand preferite dalle persone raggiunte da Piepoli sono l’abbigliamento (76%), gli accessori (39%) e l’arredamento (31%).

Diversi abiti vintage in una boutique di abbigliamento
Diversi abiti vintage in una boutique di abbigliamento

Il fenomeno low cost si concentra soprattutto sul web. Il 47% effettua acquisti online mensilmente e il 28% settimanalmente. Soltanto il 24% dichiara di aver avuto dei problemi, la maggior parte (il 74%) su eBay, Depop, Vestiaire Collective, Vinted e Subito.it. In caso di problemi, è stato rimborsato l’82%, di cui il 66% facilmente.

Il digitale è il canale più privilegiato in particolar modo dai giovani, con il dato più alto tra i 35 e i 54 anni. Per il target giovane, la moda second hand, l’abbigliamento a basso costo e il fast fashion sono anche un modo “per stare sempre in linea con le ultime tendenze”. Tra i meno giovani, invece, va sempre più di moda lo shopping nei mercatini.

Perché gli italiani scelgono il second hand

L’indagine conferma un dato ormai strutturale dove il risparmio è diventato un motore potente delle scelte d’acquisto – spiega Martina Donini, la presidente di Udicon –. Il digitale è diventato il principale canale di acquisto per i capi low cost e a guidare questa tendenza è senza dubbio Amazon, che si impone come piattaforma di riferimento assoluto per chi cerca risparmio, comodità e ampia scelta”.

Questa egemonia però non può farci dimenticare che anche il low cost deve sottostare a regole precise: trasparenza nelle informazioni, sicurezza dei prodotti, correttezza nei tempi di consegna e nelle modalità di reso – conclude Donini –. Il prezzo basso non può e non deve mai giustificare la mancanza di garanzie. I consumatori hanno il diritto di sapere cosa comprano, da chi lo comprano e con quali condizioni di tutela”.

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ultimo aggiornamento: 8 Aprile 2025 9:39

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