Vai al contenuto

Ad Acate è nata una biblioteca con 4000 libri donati alla collettività da una professoressa

Libro aperto

Maria Giovanna Baglieri, professoressa e dirigente scolastica ormai in pensione, ha creato una Fondazione con annessa una biblioteca chiamata Mnemosine.

La cultura non va mai sprecata. Lo sa bene Maria Giovanna Baglieri, una professoressa in pensione di Acate, comune siciliano in provincia di Ragusa: l’insegnante ha donato 4.000 libri alla collettività. I volumi andranno ad arricchire una biblioteca cittadina nata per mantenere viva la memoria culturale. Da spazio privato la biblioteca è diventata subito accessibile a tutti, trasformandosi in un presidio culturale e in una fondazione intellettuale a tutti gli effetti.

La prof che dona 4000 libri a Acate

La biblioteca si chiama Mnemosine, come il personaggio della mitologia greca figlia di Urano e di Gea alla quale è attribuita la personificazione della memoria ed il potere di ricordare. “Mnemosine – spiega Maria Giovanna Baglieri al Quotidiano di Siciliavuole essere un dono prezioso al paese che amo. L’obiettivo è promuovere la lettura e la cultura, suscitare l’amore per i libri”.

L’obiettivo della biblioteca e delle attività che verranno organizzate è dare un’opportunità ai cittadini di Acate e creare uno spazio di aggregazione sano e di conoscenza del territorio, soprattutto per i giovani. “Questo luogo – aggiunge la professoressa – potrà promuovere la conoscenza della storia e delle tradizioni del territorio, ma potrà anche dare sostegno per gli alunni in difficoltà diventando punto di riferimento per tutti”.

Libri
Ad Acate c’è la Biblioteca Mnemosine: un centro di aggregazione per la promozione della lettura

La Fondazione Maria Giovanna Baglieri è stata costituita il 19 gennaio scorso, mentre la biblioteca ha sede nel centro storico di Acate, dove non è mai esistita una libreria. La fondatrice, ex prof e dirigente scolastica ora in pensione con un passato da assessore alla cultura e alla pubblica istruzione, non ha donato soltanto i 4.000 libri, ma anche i locali, la vasta sala e le stanze che faranno da laboratorio e spazio di lettura.

Aperta ad ogni collaborazione con enti pubblici e privati, la neonata biblioteca promuove un ampio progetto di rete per quelle realtà che vogliono mettere i libri a disposizione della comunità per letture, consultazioni e prestiti temporanei. Le scrittrici Sonia Baglieri, Annalisa Di Gennaro e Marta Galofaro hanno già iniziato a tenere laboratori di lettura per bambini di 7 e 8 anni e di archeologia.

Acate, la biblioteca della professoressa in pensione

Ad affiancare la fondatrice, come accaduto alle sei donne di Egro di Pane e libri, sono subito intervenuti amici e sconosciuti che hanno apprezzato le finalità del progetto e donato altri testi. I volumi non hanno un indirizzo preciso: l’idea è quella di avere un catalogo generico che contiene di tutto e per tutti i gusti.

La biblioteca – conclude Baglieri – vuole essere un luogo accogliente che preserva e tramanda i valori fondamentali della vita e dell’umanità. Mnemosine dunque è il simbolo perfetto per la biblioteca, luogo della cultura per eccellenza, dove la memoria è conservata nei libri”.

Riproduzione riservata © 2024 - LEO

ultimo aggiornamento: 18 Marzo 2023 8:05

Chef più ricchi d’Europa: 3 italiani nella top five