Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha firmato un accordo per favorire la raccolta dei rifiuti elettrici ed elettronici.

L’accordo è stato fatto tra il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e Amazon Service Europe Srl e i Consorzi Erp Italia, Erion Wee, Erion Energy. L’obiettivo è quello di favorire la raccolta dei rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE), pile e accumulatori (RPA) e garantire l’immissione di prodotti conformi alla relativa normativa europea sul mercato.

Il nuovo accordo sulla raccolta dei rifiuti

Con il nuovo accordo siglato tra le parti in questione è previsto il principio di responsabilità estesa del produttore. A quest’ultimo è richiesto un impegno dal punto di vista progettuale. Devono essere prodotti beni che rispettino le 3 R: Reimpiego, Riciclo e Recupero. Il rispetto deve essere sia dal punto di vista economico che gestionale, comprese le operazioni di raccolta differenziata, di cernita e di trattamento.

Il modello sperimentale di Responsabilità Estesa del Produttore per gli online marketplace prevede che il produttore si occupi del bene in questione non solo durante il ciclo di vita ma anche quando diventa rifiuto. Si introduce inoltre un Modello di Conformità Semplificato con l’obiettivo di garantire che tutti i prodotti immessi sul mercato, tramite piattaforme online, rispettino la normativa vigente.

Il simbolo del riciclaggio dei rifiuti su un tavolo in legno
Riciclo dei rifiuti

Il ruolo importante di Amazon e dei Consorzi

Secondo il Ministero dell’Ambiente e Sicurezza Energetica l’accordo, presentato il 28 giugno, porterà benefici e semplificherà anche il controllo attribuito proprio al Ministero, oltre che sperimentare processi per il recupero dei rifiuti e ridurre i rischi di inquinamento. E mentre l’Italia è prima in Europa per il riciclo dei rifiuti, Amazon e i Consorzi citati avranno un ruolo fondamentale con tale accordo.

Fungeranno sia da stimolo per l’adesione di altri produttori e si impegneranno nella riduzione del fenomeno del free-riding, ovvero la mancata partecipazione dei soggetti obbligati al Sistema di Gestione del fine vita dei rifiuti recuperando finanziamenti per il sistema di raccolta.

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ultimo aggiornamento: 17-07-2023


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