Un record importante quello raggiunto da Sanpellegrino che ha deciso da tempo di adottare una gestione responsabile e sostenibile dell’acqua.

La nota azienda del settore delle acque minerali e delle bibite non alcoliche è riuscita a risparmiare 295 milioni di litri d’acqua nei processi produttivi negli ultimi 5 anni. Si tratta di un quantitativo così importante da riuscire a riempire 118 piscine olimpioniche.

Se ciò è stato possibile è grazie alla decisione di Sanpellegrino di utilizzare progetti per la riduzione, il riutilizzo e il riciclo dell’acqua impiegata in tutte le attività produttive.

Tutti i traguardi raggiunti

Il gruppo che comprende anche Sanpellegrino ha raggiunto anche un altro importante traguardo. Lo stabilimento di Acqua Panna a Scarperia (FI) ha infatti ottenuto la certificazione Aws (Alliance for Water Stewardship). Si tratta di uno standard riconosciuto a livello internazionale per la gestione sostenibile dell’acqua come risorsa condivisa nel mondo.

Tale riconoscimento certifica il rispetto del bilancio idrico, la condivisione di conoscenze e la collaborazione con il territorio per preservare e migliorare la qualità dell’acqua.

Questo riconoscimento arriva dopo quello già ottenuto dal sito produttivo di Ruspino, dove proprio l’acqua Sanpellegrino viene imbottigliata. Il gruppo si è posto l’obiettivo di raggiungere entro il 2025 la certificazione di tutti gli stabilimenti in Italia, compresi il sito di Levissima a Cepina Valdisotto (SO) e quello di San Giorgio in Bosco (PD). Molti, infine, saranno i progetti realizzati prossimamente.

Bottiglie d'acqua
Bottiglie d’acqua

I prossimi obiettivi di Sanpellegrino

Sono state avviate collaborazioni con le comunità e realtà locali dei territori dei siti produttivi in modo da sostenere e contribuire ai progetti che rigenerano i cicli idrologici delle zone. Ad esempio in provincia di Bergamo, dove nasce l’acqua Sanpellegrino, verrà realizzato un sistema filtrante al fine di trattare la torbidità delle acque captate. Questo dovrebbe scongiurare l’inutilizzazione delle sorgenti di Nossana e Boione che avviene quando piove forte. Ancora, nel sito di Levissima ci sarà un intervento di recupero dei pendii boschivi danneggiati dalla tempesta Vaia del 2018.

In Toscana, invece, insieme a Publiacqua, prenderà il via un progetto per il potenziamento della fornitura idrica dell’acquedotto pubblico del Comune di Barberino del Mugello, territorio d’origine di Acqua Panna. Viste le difficoltà dell’approvvigionamento idrico alle frazioni di Santa Lucia e Monte di Fò si collegherà un’ex sorgente inutilizzata della Sanpellegrino, denominata Voltone, all’acquedotto pubblico. Non solo Sanpellegrino realizzerà la condotta di allacciamento, ma garantirà la manutenzione perodica dell’opera. Tutti i progetti fin qui menzionati verranno misurati con la metodologia Volumetric Water Benefit Accounting (Vwba) del World Resource Institute.

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ultimo aggiornamento: 12-04-2023


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