Approvata all’unanimità la legge che prevede il diritto all’assistenza sanitaria per tutte le persone senza fissa dimora.

Dal 1° gennaio 2025 il medico di base sarà disponibile per tutti i senzatetto. È stata approvata all’unanimità dalla Camera la legge proposta dal deputato del Pd Marco Furfaro che assicura il diritto all’assistenza sanitaria a tutte le persone senza fissa dimora. Il provvedimento si compone di tre articoli e prevede uno stanziamento di 1 milione di euro per il 2025 e il 2026.

Medico di base per i senzatetto: la proposta è legge

Grazie alla legge, chi non ha la residenza anagrafica nel territorio nazionale o all’estero avrà comunque a disposizione l’assistenza sanitaria. Attualmente, infatti, chi non è iscritto all’anagrafe comunale perde il diritto all’assistenza, tranne per le emergenze al pronto soccorso. Prima di entrare definitivamente in vigore, questa misura di carattere sperimentale dovrà ottenere il via libera del Senato. A spingere per l’approvazione è stato il primo firmatario Furfaro, capogruppo democratico nella commissione Affari sociali della Camera e responsabile welfare del partito.

Confesso che poche volte nella mia vita mi sono sentito così orgoglioso – scrive Furfaro su X. Questa legge cambierà in meglio la vita di tante persone. Sto parlando di padri di famiglia che si separano e finiscono a dormire in macchina, donne vittime di violenza che scappano di casa e vanno a vivere da amici, persone che perdono il lavoro e finiscono in strada e non hanno un tetto sopra la testa. Persone che per vari motivi perdono la possibilità di avere una dimora propria e che purtroppo perdono conseguentemente anche la residenza. E questo comporta il venire meno di un pieno accesso al diritto alle cure perché senza residenza non si può accedere al medico di base (e ai Sert, a un consultorio, a un centro di salute mentale)”.

Un clochard tiene una tazza in mano
La nuova legge italiana garantisce assistenza di base agli invisibili

La nuova legge è in linea con i principi degli articoli 3 (uguaglianza) e 32 (diritto alla salute) della Costituzione, e con la legge che ha istituito il Servizio Sanitario Nazionale nel 1978. Nella normativa italiana l’assistenza sanitaria deve essere garantita a tutti, senza distinzione di condizioni individuali o sociali. Ad oggi, secondo i dati Istat, si contano quasi 100mila persone senzatetto e senza fissa dimora iscritte in anagrafe, concentrate soprattutto nei grandi centri.

Non solo sei povero, non solo sei senza un tetto, lo Stato ti toglie pure il medico di base. E il pediatra ai bambini delle famiglie in difficoltà. Un dramma nel dramma insopportabile – prosegue Furfaro –. Oggi il Parlamento ha approvato all’unanimità una legge a mia prima firma che sana questa ingiustizia: dal 1° gennaio 2025, finalmente le persone senza dimora potranno iscriversi nei registri delle ASL e accedere al medico di base. Avverrà prima per tutte le città metropolitane, per poi estendersi ovunque”.

Senza fissa dimora avranno l’assistenza sanitaria

La nuova legge verrà sperimentata per due anni dal 2025 al 2026 in 14 città metropolitane (Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Torino e Venezia) con un budget di 2 milioni di euro. La copertura è di oltre il 60% delle persone più fragili e invisibili presenti nel nostro Paese.

Con questa legge – il ringraziamento più grande va ad Antonio Mumolo, Presidente di Avvocato di Strada, che per primo si è battuto per questo risultato – decine di migliaia di persone non solo avranno pieno diritto alle cure, ma finalmente sapranno che lo Stato non le ha abbandonate. E che uscire da una condizione di fragilità è possibile – conclude il deputato dem –. Sono felice. Perché oggi la politica riesce a dare di sé l’immagine più bella, quella che cambia la vita delle persone. In meglio”.

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ultimo aggiornamento: 15-07-2024


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