Alla quinta edizione degli Stati generali della lingua italiana nel mondo, il vicepremier ha presentato il piano del governo per diffondere l’italiano a livello internazionale.
Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha lanciato ufficialmente la proposta di istituire una Comunità globale dell’italofonia. Ospite della quinta edizione degli Stati generali della lingua italiana nel mondo realizzata in collaborazione con la Società Dante Alighieri, Tajani ha appoggiato il progetto di una piattaforma che promuova l’importanza dell’italiano nelle relazioni culturali, economiche, scientifiche e accademiche, nel dialogo politico e nella cooperazione internazionale, negli scambi e nei legami tra le società.
Cos’è la Comunità globale dell’italofonia
Quella che è stata definita la lingua più romantica del mondo è parlata da 80 milioni di persone e studiata da 2 milioni a livello internazionale. “L’italiano è una lingua amata e questo deve essere anche uno strumento per far contare di più il nostro Paese”, ha dichiarato Tajani. Il ministro individua nell’italiano un ponte, “una lingua di pace e dialogo e penso al riconosciuto ruolo dei nostri militari nelle missioni all’estero”.
Nella diplomazia economica l’italiano è una leva fondamentale “per presentare il Made in Italy e valorizzare le nostre eccellenze, favorire le esportazioni e attrarre investimenti”, ha sottolineato il vicepremier. All’interno del Pnrr è stato già previsto Italea, una rete territoriale di turismo delle radici che permette ai discendenti delle italiane e degli italiani emigrati all’estero di viaggiare alla scoperta della propria storia familiare, esplorando i luoghi, le tradizioni e la cultura dei propri antenati.

Il duplice obiettivo di Tajani è allargare ancora di più il ruolo della lingua e della cultura italiana e al tempo stesso incrementare i corsi di studio all’estero. “Lo stiamo facendo in Africa nell’ambito del piano Mattei: uno studente che imparerà l’italiano sarà un ottimo ponte con il nostro Paese anche quando avvierà il suo percorso professionale”, ha spiegato il ministro.
Durante l’ultimo biennio il governo Meloni ha formalizzato accordi bilaterali con Algeria, Egitto e Tunisia per l’insegnamento dell’italiano nelle scuole primarie e secondarie. In Eritrea, dopo un periodo di interruzione, l’ambasciata italiana ha riavviato i corsi di italiano rivolti in particolare alla popolazione adulta. La Farnesina ha concesso 289 contributi a cattedre di italianistica presso università straniere: i corsi hanno raggiunto quasi 148mila studenti.
Il piano del governo per diffondere l’italiano
Attrarre talenti dall’estero: è quello a cui punta il governo. Il Ministero vuole aumentare la base di oltre 110mila studentesse e studenti internazionali attualmente iscritti presso le istituzioni italiane dedicate alla formazione superiore. Nel corso del 2024, sono state assegnate 1.291 borse di studio per un investimento complessivo che ha superato i 10 milioni di euro, con un incremento del 45% rispetto all’anno precedente. In aggiunta, sono confermati i programmi Invest Your Talent (per promuovere l’internazionalizzazione del sistema universitario italiano come centro di eccellenza) e ItalYou – L’Italia nel tuo futuro per la concessione di borse di studio rivolte alla formazione di futuri insegnanti di italiano destinati a operare all’estero.
Il prossimo passo sarà la Conferenza internazionale dell’italofonia che si tiene in autunno a Roma. La creazione di una Comunità globale dell’italofonia sarà cruciale per “tutelare in ogni modo la lingua italiana, ampliandone ove possibile gli ambiti di utilizzo a livello internazionale così come nello spazio digitale”, si legge nel documento finale presentato agli Stati generali. La Comunità avrà un Segretariato e una Conferenza di Stati e persone che si riunirà ogni due anni, fondata “sulla piena condivisione di obiettivi e modalità operative”.
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ultimo aggiornamento: 18 Aprile 2025 9:23