L’immobile è da sempre considerato da noi italiani un bene rifugio, tanto che la casa di proprietà rappresenta ancora oggi uno dei capisaldi dell’economia italiana.

La casa, inoltre, viene vista come una sorta di luogo che ha una propria anima, custodisce dei ricordi, dei momenti importanti di vita.

Ovviamente il legame è presente anche dal punto di vista economico, seppur con le dovute rimodulazioni dal punto di vista della stima del valore della casa e ancora oggi l’immobiliare italiano rappresenta un ottimo investimento.

Molto cambia da regione a regione, in alcuni casi da città a città. Per fare un esempio una casa sul mare nella costa trapanese o palermitana avrà un valore nettamente più alto rispetto a una casa nell’entroterra agrigentino. A questo sono legati motivi di mercato ma anche a livello turistico, lavorativo e in generale ai grandi afflussi di persone.

Ristrutturazione casa

Ristrutturazione e pandemia: cos’è cambiato

Con il Covid molto è cambiato. Grazie allo smart working persone residenti a Milano possono venire nel Sud Italia e viceversa, un pugliese può andare a lavorare in Trentino-Alto Adige, molto più facilmente che fino a poco tempo fa. Questa sorta di scambio culturale, di libertà di movimento sta creando dei fenomeni di ripopolamento dei piccoli borghi dimenticati, facendo incrementare il valore medio delle case.

Ci si potrebbe quindi trovare nella condizione di possedere più case e voler ristrutturare una di queste per metterla in affitto, magari proprio ad uno smart worker.

L’unico problema resta la liquidità. Se la persona non ha l’intera cifra richiesta per la ristrutturazione a disposizione, allora viene incontro uno strumento utilissimo: il prestito. Si tratta di un prodotto finanziario sempre più semplice e veloce da ottenere, in particolar modo online, settore che sta conoscendo uno sviluppo particolare da quando è in atto la Digital Revolution. Online, infatti, è possibile confrontare i prestiti finalizzati alla ristrutturazione del proprio immobile, avendo accesso alle proposte creditizie di enti che si trovano anche lontano dalla propria area di riferimento, in pochi semplici passaggi. Chiedere un prestito non è un’operazione complicata né “invasiva” a livello economico; nella maggior parte dei casi parliamo di comode rate mensili di qualche centinaio di euro. Inoltre, è possibile scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze, anche in relazione alla quantità di denaro che vogliamo raggiungere.

In generale l’idea del prestito non è da scartare neanche per le spese di commissione ma anche per le agevolazioni degli ultimi anni, particolarmente importanti e a condizioni convenienti. Per chi ha un immobile di proprietà, sostanzialmente, la ristrutturazione si rivela un’opzione da non sottovalutare.

Il funzionamento di un prestito

Come abbiamo accennato, con la pandemia il mercato immobiliare è cambiato e non poco. Un’altra grande novità riguarda i prestiti ed è il fatto di poterli richiedere direttamente online alle migliori condizioni. Questo abbatte moltissimo le lunghe procedure di appuntamento in banca, moduli da compilare e varie operazioni per ottenere il finanziamente. Tutto online è veloce, flessibile e con molte meno spese. Trovare, e confrontare, i vari prestiti risulta particolarmente semplice.

Una volta individuato l’importo da finanziare, si può procedere con la compilazione di alcuni semplici campi, così da facilitare l’elaborazione del piano più rispondente alle proprie necessità. Normalmente il massimo erogabile varia dai 50.000 ai 60.000 euro ma non si escludono casi in cui sia possibile finanziare di più. La cosa interessante è che spesso è possibile detrarre buona parte delle spese sostenute, in particolar modo se i vari interventi di ristrutturazione sono associati ad una ottimizzazione energetica dell’immobile.

Ma vediamo adesso quali interventi copre il prestito per ristrutturazione:

  • Manutenzione ordinaria, per fare un esempio l’implementazione di una nuova pavimentazione.
  • Manutenzione straordinaria, interventi che riguardano gli elementi principali o portanti dell’immobile.
  • “Le grandi opere”, ovvero interventi specifici che modificano il perimetro dell’immobile.

Per accedere al prestito di ristrutturazione l’ente creditizio predispone delle piccole verifiche riguardo la credibilità finanziaria del richiedente. Viene richiesto l’invio di alcuni documenti come carta di identità, CUD, buste paga e altro materiale utile per inquadrare meglio la persone e il suo storico finanziario. Niente di particolare ma solo dei piccoli check per verificare effettivamente se la persona che sta per accedere al prestito può effettivamente ripagarlo.

Questi passaggi servono anche per il calcolo del prestito di ristrutturazione della casa su una serie di elementi:

  • La solvibilità del debitore, quindi il fatto di non avere contenziosi con le banche, assenza di protesti o essere iscritto al Crif.
  • Garanzie per l’adempimento, cioè la presenza di una busta paga a tempo indeterminato.
  • Fideiussioni da parte dei parenti.
  • Periodicità delle rate.

Ecco quindi che i passaggi di verifica del richiedente sono complementari al calcolo dell’ammontare del prestito e dello stesso ripagamento.

Per concludere, richiedere un prestito oggi è più semplice grazie a internet, dove velocità e flessibilità sono due aspetti capaci di fare la differenza.

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ultimo aggiornamento: 18-05-2022


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