La paura di un attacco nucleare o di una catastrofe naturale può spingere molte persone a pensare di costruirsi da soli un bunker antiatomico.

Costruire un rifugio sotterraneo può essere un’impresa difficile e costosa, che richiede molta preparazione e competenze tecniche.

In questo articolo, vedremo quali sono le principali fasi per costruire un bunker antiatomico in modo autonomo e forniremo alcune notizie sul fai da te.

corridoio bunker sotterraneo

Guida per costruire un bunker

La costruzione di un bunker antiatomico richiede un impegno notevole, sia a livello di tempo che di risorse economiche.

In caso di emergenza, potrebbe essere un’opzione valida per proteggere la propria vita e quella dei propri cari.

Fase 1: scelta della posizione

La prima cosa da fare è scegliere la posizione del bunker. Deve essere sotterraneo, abbastanza lontano da eventuali obiettivi sensibili e facilmente accessibile.

È anche importante scegliere una zona che non sia soggetta a alluvioni, frane o altri eventi naturali che potrebbero danneggiare il bunker.

Fase 2: progettazione

La progettazione del bunker è un’attività complessa che richiede competenze tecniche specifiche.

È importante consultare un ingegnere o un architetto specializzato in questo tipo di costruzioni per garantire la sicurezza del rifugio e rispettare tutte le normative in vigore.

La progettazione dovrebbe prevedere la costruzione di una struttura solida, a tenuta d’aria e in grado di resistere alle radiazioni.

Fase 3: scavo e preparazione del terreno

Una volta scelta la posizione e stabilito il progetto, è necessario scavare il terreno per creare lo spazio necessario alla costruzione del bunker.

Questa fase richiede l’uso di attrezzature specifiche, come escavatori e gru.

Il terreno deve poi essere preparato per garantire una corretta impermeabilizzazione del bunker e per evitare infiltrazioni di acqua o altre sostanze.

Fase 4: costruzione della struttura

La costruzione della struttura del bunker richiede l’uso di materiali resistenti, come calcestruzzo, acciaio o cemento armato.

La struttura deve essere progettata in modo da resistere alle forti pressioni e alle temperature estreme causate da un’esplosione nucleare.

Anche la porta di accesso al bunker deve essere particolarmente robusta in modo da evitare l’entrata delle radiazioni.

Fase 5: finiture e dotazioni interne

Una volta completate le fasi precedenti, il bunker dovrebbe essere strutturalmente solido e pronto per essere dotato di tutte le finiture e le dotazioni interne necessarie.

Questa fase richiede la massima attenzione ai dettagli e un’accurata pianificazione.

Le pareti, il pavimento e il soffitto del bunker devono essere rivestiti con materiali ignifughi e isolanti termici ed acustici, in modo da garantire il massimo comfort e la massima sicurezza all’interno del rifugio.

Anche le porte devono essere scelte con cura e devono essere resistenti alle radiazioni e alle esplosioni.

È importante dotare il bunker di tutte le attrezzature necessarie per garantire la sopravvivenza e il comfort degli occupanti, come:

  • Il sistema di ventilazione
  • Il sistema di filtraggio dell’acqua
  • Il sistema di riscaldamento e di raffreddamento
  • Il sistema di illuminazione
  • Il sistema di allarme e di sicurezza
  • Tutte le dotazioni necessarie per la conservazione del cibo e dell’acqua

In questa fase è importante anche considerare la scelta del mobilio e degli arredi, che devono essere funzionali, resistenti e, se possibile, ripiegabili o facilmente smontabili per consentire una gestione ottimale dello spazio all’interno del bunker.

È necessario dotare il bunker di tutte le attrezzature di emergenza necessarie, come

  • kit di pronto soccorso
  • Generatori di emergenza
  • Radio per comunicazioni satellitari
  • Attrezzature per la difesa personale

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ultimo aggiornamento: 03-03-2023


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