Come si cucina con la slow cooker?

Innanzitutto va detto che non è solo un tipo di cucina, ma una filosofia, un approccio alla cura dell’alimentazione e alla preparazione delle pietanze, lenta, “morbida”, per assaporare i sapori reali del cibo.

La slow cooker è una particolare pentola elettrica a cottura lenta, costante, a ridotto consumo, che si sta diffondendo sempre di più nelle case degli italiani ed è realizzata proprio per assecondare uno stile di cottura a bassa temperatura che non raggiunge mai i 100 gradi.

Si ispira ai vecchi metodi casalinghi per cucinare quando, in un recipiente, di solito in terracotta, si accostava il cibo alla fonte di calore, ad esempio al caminetto, in lenta attesa che si cuocesse. In un certo senso, la si può considerare un’evoluzione moderna di quel tipo di cottura tradizionale e più naturale.

Se a digiuno (tanto per restare in tema) di questo argomento, è possibile ricercare online maggiori dettagli sulle pentole a cottura lenta per verificare quale sia il prodotto più venduto e cambiare stile di vita, almeno alimentare.

slow cooker

Come funziona la pentola a cottura lenta?

La prima indispensabile cosa da fare per usare una slow cooker, è decidere la ricetta da realizzare, ma questo spetta agli chef di casa! Poi, una volta inseriti gli ingredienti selezionati, accesa la pentola, ci si può dedicare ad altro lasciando che la crock pot cuocia per qualche ora in piena autonomia. Non serve nemmeno mescolare il contenuto perché il calore è ben distribuito e avvolgente. Inoltre, evita che gli ingredienti si brucino o si cuociano in modo irregolare!

Una meraviglia il risultato dello spezzatino di carne! È l’ideale, infatti, per brodi, stracotti, bolliti, zuppe, minestroni di legumi, ma anche per realizzare fondute di cioccolato, yogurt, dolci. Una volta solleticato il palato, vediamo come funziona la slow cooker.

Il suo funzionamento è semplice e immediato. Pochi pulsanti per poche funzioni. Il corpo è realizzato in ceramica per trattenere bene il calore, il resto in vetro per controllare la cottura e assicurare umidità e calore. Ogni dettaglio è concepito per il perfezionamento della cottura. In merito a questa, la scelta varia tra low, medium, high, dai 70° ai 90° centigradi. 
Uno degli aspetti più pratici e comodi, è la possibilità di lasciare che la cottura si ultimi senza intervenire e, alla fine, trovare il pranzo pronto e, in più, mantenuto al caldo.

Una vera rivoluzione, sia per il palato, sia per la lavorazione. Il tempo impiegato per la cottura migliora anche la qualità del proprio tempo, potendo spenderlo per altro, specie se non si ama trascorrerne troppo ai fornelli. La lentezza, infatti, è “solo” per la cottura, mentre la quotidianità casalinga beneficia di una miglior gestione organizzativa. Tutto per andare incontro alla modernità e ai sempre maggiori impegni individuali o famigliari. Ci si ferma solo a tavola per godersi una cucina più salubre.

L’unico neo è rappresentato dalle dimensioni, risultando un po’ ingombrante, vista la sua stessa composizione a tre parti: contenitore che si riscalda, coperchio e cestello che ospita gli ingredienti. L’estetica, però rende piacevole la sua esposizione sui mobili della cucina.

Quanto consuma la crock pot?

Domandarsi circa il consumo della slow cooker è lecito e comune, se si considera la particolarità della cottura lenta, a volte di alcune ore. In realtà, la pentola consuma veramente poco perché non raggiunge mai temperature elevate e mantiene stabile il calore, distribuendolo uniformemente. In questo modo consente un consumo medio pari a quello di una lampadina a led in modalità low. Il risultato è molto conveniente perché consuma 200 watt orari, circa. La buona e lenta cottura, quindi non pesa sulla bolletta elettrica.

5 consigli per una buona cottura lenta

Ecco 5 piccoli consigli per una cottura lenta con la slow cooker su come ottenere il risultato più ottimale:

  1. cucinare con il coperchio sulla pentola in modo da garantire uniformità nella distribuzione del calore;
  2. lasciare il coperchio sempre ben chiuso e non cedere alla tentazione di sollevarlo così da non interrompere la distribuzione del calore, salvo diverse disposizioni della ricetta;
  3. evitare di bloccare e riavviare la cottura;
  4. aver cura di non riempire troppo la pentola con gli ingredienti, meglio lasciare un po’ di spazio. In tal modo il cibo cuoce meglio e in modo equilibrato;
  5. accendere la pentola solo dopo l’inserimento degli ingredienti.

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ultimo aggiornamento: 07-04-2022


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