Le industrie producono, nei loro processi produttivi, una vasta gamma di materiali che devono essere oggetto di smaltimento.

Materiali che possono presentare caratteristiche disparate e che sono accomunati dal fatto di essere potenzialmente pericolosi, per la salute in primis, ma anche per l’integrità dei macchinari e dei vari beni materiali dell’azienda.

Essi, chiaramente, variano in relazione al tipo di produzioni che vengono realizzate, oltre che alle caratteristiche dell’ambiente di lavoro, ma quali sono quelli più diffusi?

Per rispondere a questa domanda può essere un ottimo punto di partenza visitare il sito Internet di un’azienda specializzata nella produzione di aspiratori industriali quale Depureco Industrial Vacuums.

Polveri sottili

Le polveri sottili rientrano a pieno titolo tra i materiali di scarto più diffusi e sono, allo stesso tempo, tra i più pericolosi.

Quando si parla di “polveri sottili” si fa riferimento a materiali tra loro diversi, principalmente metalli pesanti, solfati e nitrati, accomunati dal fatto di presentarsi come un vero e proprio pulviscolo; queste particelle, essendo così piccole, fluttuano nell’aria e sono facilmente inalabili, proprio per questo possono rivelarsi molto dannose per la salute.

La scienza medica ha ampiamente dimostrato come le polveri sottili possano essere causa di patologie molto serie, di conseguenza la loro presenza nell’aria deve essere contrastata sia a livello generale, in molte città, ad esempio, sono state adottate misure specifiche per ridurre la presenza di polveri sottili, che a livello locale, dunque in contesti circoscritti, magari anche di tipo indoor, come possono essere appunto dei capannoni industriali.

rifiuti industriali

Trucioli di legno

Il legno è spesso oggetto di lavorazione in industrie di vari settori, e i relativi trucioli sono dei residui estremamente piccoli e leggeri, definibili, in alcuni casi, come una vera e propria polvere.

Al contrario di quanto si potrebbe credere, anche i trucioli di legno possono essere molto dannosi per la salute, di conseguenza è fondamentale rimuoverli con la dovuta accortezza: essi possono portare irritazioni agli occhi, alla pelle, e anche problemi respiratori, senza trascurare il rischio di sviluppare vere e proprie patologie, laddove l’esposizione avvenga con una certa frequenza.

La necessità di eliminare regolarmente ogni traccia dei trucioli in legno è legata anche al fatto che tale materiale è infiammabile, dunque in caso di incendio potrebbe favorire lo svilupparsi delle fiamme.

Polveri esplosive

Come si può ben immaginare, le polveri esplosive sono un residuo di lavorazione industriale potenzialmente molto pericoloso: laddove dovessero verificarsi determinate circostanze accidentali, infatti, esse potrebbero scatenare una detonazione.

La gamma di polveri esplosive che possono essere generate in ambito industriale è molto varia, ed è possibile menzionare 3 categorie principali, ovvero metalli, materiali organici naturali e materiali organici sintetici: ognuna di esse presenta determinati comportamenti e determinati rischi, di conseguenza è fondamentale che il recupero e l’eliminazione di questi elementi di scarto avvenga utilizzando aspiratori specifici.

Liquidi

Lo sversamento accidentaledi liquidi è estremamente frequente in vari contesti industriali, e va scongiurato per molteplici ragioni.

Anzitutto, la presenza di liquido sui pavimenti può essere causa di infortuni sul lavoro, i liquidi possono danneggiare macchinari ed attrezzature, danneggiandone componenti tecnologiche o meccaniche o esercitando sugli stessi un’azione corrosiva, inoltre possono essere anche fonte di contaminazione dei prodotti oggetto di lavorazione.

Eliminarne ogni traccia tramite dispositivi specifici, dunque, è indispensabile.

Oli lubrorefrigeranti

Nelle industrie è molto frequente l’impiego di oli lubrorefrigeranti, i quali sono utilizzati per la lubrificazione dei macchinari e per eliminare, dagli stessi, ogni traccia di materiali di scarto.

Di norma, dopo il relativo impiego, tali oli vengono raccolti in apposite vasche, e a differenza degli altri materiali menzionati fino ad ora, possono essere nuovamente utilizzati.

Alla luce di questo, il miglior modo per gestire gli oli lubrorefrigeranti è quello di utilizzare appositi aspiratori industriali in grado di filtrare l’olio, separandolo da tutti i materiali da esso recuperati durante le lavorazioni e rendendolo così riutilizzabile per il compimento dei medesimi processi.

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ultimo aggiornamento: 20-09-2023


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