Ci sono invenzioni capaci di dare immense soddisfazioni, di passare intatte nel corso dei secoli e di accompagnare le persone epoca dopo epoca.
Una di queste è quella dell’orologio da polso, nato inizialmente per la donna e diventato, successivamente, un vero e proprio must maschile.
In questo approfondimento vi raccontiamo qualcosa in più su questa scoperta che ha rappresentato un momento di svolta nella storia dell’umanità, il cui eco si sente ancora oggi.
L’origine dell’orologio da polso
L’orologio, di per sé, è un’invenzione antica e sembra risalire già agli Egizi, nel 3500 a.C. Fino al XV secolo gli orologi erano di grandi dimensioni e per arrivare alla miniaturizzazione è stato necessario attendere il 1600 e più precisamente il 1673, quando Christiaan Huygens ha inventato il bilanciere e la molla a spirale, sostituendo così il pendolo e realizzando il primo orologio portatile.
È così che in Europa inizia a diffondersi un nuovo mestiere: quello dell’orologiaio, il quale fino a quel momento era niente più che un semplice fabbro. Trovano sviluppo i cronometri, precisissimi e in grado di stabilire la longitudine di un punto nella superficie terrestre.
Uno degli orologiai più rivoluzionari è di origine franco-svizzera. Abraham-Louis Breguet ha dato vita a diverse innovazioni di eccellenza nel settore dell’orologeria. La più famosa risale al 1801, anno in cui Breguet brevetta il “régulateur à tourbillon”, un sistema rivoluzionario in grado di garantire la massima precisione. Ma il vero capolavoro del Maestro Breguet è un altro… quale? Un’idea potreste averla…
L’orologio da polso: il capolavoro di Abraham-Louis Breguet
Ed è proprio Breguet ad aver realizzato il primo orologio da polso nel 1810, su commissione della regina di Napoli, Carolina Bonaparte, sorella minore di Napoleone, la quale gli commissiona “un orologio per bracciale a ripetizione”.
Un’impresa che pare impossibile ma che riesce a Breguet, capace di realizzare un gioiello che è allo stesso tempo una vera e propria opera di design, con un segnatempo ovale montato su un bracciale in oro, leggero e sottile in maniera quasi surreale.
Purtroppo, l’orologio di Breguet è misteriosamente scomparso nel 1855. La casa di produzione Breguet, invece, esiste ancora oggi, a testimonianza che l’orologio da polso è riuscito a rimanere un oggetto di tendenza.
L’orologio da polso oggi
L’orologio da polso nasce come invenzione prettamente femminile e non si diffonde subito: gli vengono preferiti gli orologi da tasca, che le donne portano al collo come collana.
Bisogna attendere la nascita di un altro genio dell’orologeria, Louis Cartier, perché l’orologio da polso conosca la sua diffusione e diventi un must maschile.
Cartier realizza un orologio da polso per l’amico Alberto Santos Dumont, il quale desiderava volare avendo libere le mani e, allo stesso tempo, poter controllare liberamente i minuti. Inutile dire che gli orologi per aviazione Cartier sono un trend capace di entusiasmare a tutt’oggi.
La nostra storia potrebbe andare avanti ancora a lungo, ma è sufficiente dire che l’orologio da polso si afferma, come prodotto di massa, a partire dalla seconda guerra mondiale, proprio in virtù della sua praticità.
Gli ultimi modelli da uomo sono essenziali e all’avanguardia e sfruttano tutta la tecnologia moderna. Attualmente gli orologi da polso stanno conoscendo un revival importante, perché guardare l’ora al cellulare decisamente non basta. Per gli uomini e le donne di oggi come di ieri.
Riproduzione riservata © 2024 - LEO
ultimo aggiornamento: 22 Febbraio 2022 12:50