Cos’è la dipendenza digitale e come si sviluppa attraverso i fenomeni del doomscrolling e del FOMO: alcune strategie di prevenzione.
La dipendenza digitale rappresenta una delle problematiche più complesse dei nostri tempi, in quanto va a influenzare, profondamente, comportamenti, emozioni e relazioni. Tra i fenomeni più diffusi associati a questa problematica, ci sono il FOMO (Fear of Missing Out) e il doomscrolling, due comportamenti che possono compromettere il benessere psicologico e sociale. Scopriamo, dunque, insieme quali sono le strategie per prevenirla.
Dipendenza digitale, tra FOMO e doomscrolling
Il FOMO, definito come la paura di essere esclusi da eventi o esperienze significative, è strettamente legato all’uso dei social media. Questi strumenti offrono una finestra costante sulla vita altrui, dove si presentano solo i momenti più felici e significativi.
Questo confronto continuo alimenta un senso di inadeguatezza e ansia, spingendo le persone a controllare compulsivamente i propri dispositivi per rimanere aggiornate e sentirsi parte di un gruppo. Tale comportamento può trasformarsi in una dipendenza, creando un circolo vizioso difficile da spezzare.

Il doomscrolling, d’altra parte, è l’abitudine di consumare in modo compulsivo notizie negative, soprattutto durante periodi di crisi o incertezza globale.
Questo comportamento è radicato in un meccanismo psicologico per cui il cervello umano tende a dare maggiore attenzione alle informazioni che percepisce come minacciose o rilevanti per la sopravvivenza. Tuttavia, un’esposizione prolungata a contenuti di questo tipo può generare stress, ansia e un senso di impotenza, distorcendo la percezione della realtà e amplificando i timori e le paure.
Le strategie per gestirla e prevenirla
Per affrontare la dipendenza digitale, è fondamentale adottare un approccio consapevole, basato sull’equilibrio tra il mondo online e offline.
Imparare a stabilire limiti chiari nell’’uso della tecnologia, ad esempio dedicare orari specifici alla consultazione dei dispositivi, può aiutare a ridurre l’impulso di controllarli. Ridurre le notifiche e limitare le interazioni sui social media alle situazioni strettamente necessarie consente di recuperare spazi di tranquillità mentale.
Anche la scelta delle fonti di informazione gioca un ruolo molto importate, in quanto permettono di focalizzarsi su contenuti di qualità e affidabili riduce l’esposizione al sovraccarico informativo e al sensazionalismo.
Al contempo, è importante riscoprire il valore delle attività offline, tra le quali ci sono il trascorrere tempo con gli amici, praticare sport o coltivare hobby creativi, che migliorano il benessere mentale e fisico.
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ultimo aggiornamento: 17 Gennaio 2025 15:21