Economia circolare e turismo sostenibile, nonché rilancio dei territori: questi gli obiettivi dell’istituzione ufficiale del Parco Nazionale del Matese.
L’istituzione ufficiale del Parco Nazionale del Matese rappresenta un traguardo molto importante, in quanto permette di avviare delle iniziative, che tutelino l’ambiente e rilancino i territori, colpiti da spopolamento e disoccupazione. Ubicato tra Campania e Molise, il nuovo parco si dipana su oltre 100.000 ettari e coinvolge 22 comuni, diventando una delle più ampie aree protette dell’Appennino e che, grazie a tale istituzione, diventa un vero e proprio motore sia di economia circolare che di turismo etico.
Nasce il Parco Nazionale del Matese, tra rinascita e turismo etico
La nascita di tale istituzione, dunque, avviene alla luce di un contesto economico e sociale caratterizzato, purtroppo, da spopolamento, crisi occupazionale e difficoltà nel valorizzare il capitale territoriale.
Il patrimonio naturale del Matese, che fa leva sulla presenza di laghi carsici, foreste vetuste e specie simboliche dell’Appennino, mette a disposizione una occasione straordinaria per ripensare e ridefinire il rapporto tra uomo e ambiente.

Non si tratta, dunque, soltanto di proteggere ciò che esiste, bensì di incentivare un’economia che rispetti e valorizzi il territorio. Agricoltura biologica, allevamenti sostenibili, artigianato locale e filiere corte possono, dunque, diventare la spina dorsale di un’economia resiliente e a misura d’uomo.
Lo status di parco nazionale – inoltre – garantisce accesso a diversi finanziamenti, nonché ad una certa visibilità istituzionale ed, eventualmente, anche a progetti pensati per il territorio.
Per le comunità locali, ciò significa poter fruire di più opportunità occupazionali, ma anche della crescita del turismo esperienziale e del rilancio dei centri abitati. Gli investimenti nelle strutture ricettive, nella mobilità dolce e nella formazione dei giovani possono generare un cambiamento profondo, dando vita a un modello replicabile anche in altre aree simili del Paese.
Un modello di convivenza tra natura, educazione e comunitÃ
Diverse scuole del territorio stanno avviando, inoltre, percorsi formativi legati alla biodiversità , al cambiamento climatico e alla sostenibilità .
Attraverso esperienze dirette, i giovani, infatti, sono educati al rispetto della natura e stimolati a diventare cittadini attivi.
Affinché il parco diventi davvero un volano di sviluppo, è fondamentale che sia percepito come un progetto condiviso al quale partecipino, attivamente, i residenti, ma anche le imprese locali, gli enti culturali e le associazioni.
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ultimo aggiornamento: 24 Giugno 2025 11:16