Attivare la traduzione automatica con Google Meet mediante la nuova funzione che abbatte le barriere linguistiche: come utilizzarla.
Google Meet ha lanciato ufficialmente in Italia una nuova funzione che permette di attivare la traduzione simultanea in tempo reale. Ciò, dunque, permette agli utenti di esprimersi nella propria lingua ed ascoltare il contenuto tradotto con la voce originale dell’interlocutore, tenendo in considerazione, dunque, tono, inflessione, nonché il ritmo del parlato. Scopriamo, dunque, come attivarla.
Google Meet, arriva la funzione della traduzione in tempo reale
La nuova funzione di traduzione in tempo reale di Google Meet fa leva su AudioLM, sistema neurale avanzato che trascrive e traduce il parlato, fungendo, al contempo, anche da modello che riesce a riconoscere le caratteristiche vocali della persona che parla ed a restituire il messaggio in un’altra lingua, mantenendo la naturalezza della comunicazione.

Tale tecnologia, dunque, può essere utile, ad esempio, per avviare riunioni internazionali, ma anche in contesto accademico, nella formazione a distanza e nella collaborazione tra team dislocati in diverse parti del mondo.
C’è da dire, però, che bisogna tenere in considerazione diverse criticità , soprattutto legate alla traduzione di espressioni idiomatiche e riferimenti culturali, per i quali resta indispensabile l’intervento di un interprete.
Come si attiva e chi può utilizzarla
La traduzione simultanea su Google Meet può essere attivata solo dagli utenti abbonati a Google AI Pro.
Una volta avviata la riunione, basta accedere agli strumenti di riunione, selezionare la voce “Traduzione Vocale“, impostare le lingue desiderate ed abilitare la funzione per tutti i partecipanti. Comparirà , a quel punto, un’icona sullo schermo, che comunicherà agli utenti che la traduzione è attiva. È possibile disattivarla in qualsiasi momento con un semplice clic.
Google ha tenuto a precisare che, nonostante l’accuratezza che caratterizza il sistema, potrebbero verificarsi delle imprecisioni: errori grammaticali, accenti strani e una riproduzione vocale non perfetta, soprattutto in caso di scarsa connessione e/o dialoghi a più voci.
Riproduzione riservata © 2025 - LEO
ultimo aggiornamento: 20 Giugno 2025 11:05