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Mediatore familiare, la figura che aiuta a conciliare i conflitti

Mediatore familiare

Al fine di pacificare i conflitti che nascono in famiglia tra genitori e per tutelare i figli, interviene la figura del mediatore familiare.

Il mediatore familiare è una figura professionale molto importante per supportare i genitori durante situazioni di crisi e conflitto, con il fine ultimo di tutelare il benessere dei figli. In un contesto familiare caratterizzato da tensioni, separazioni o divorzi, la mediazione – dunque – costituisce un percorso strutturato che si basa su dialogo e comunicazione tra le parti coinvolte.

Mediatore familiare, il lavoro che svolge tale professionista

L’attività del mediatore familiare si fonda sull’ascolto attivo e sulla neutralità, elementi fondamentale per costruire un ambiente sicuro in cui i genitori possano esprimere le proprie emozioni, preoccupazioni ed esigenze.

Attraverso l’uso di specifiche metodologie, il mediatore facilita la risoluzione di incomprensioni e conflitti, promuovendo soluzioni che privilegino il benessere dei figli.

L’intervento di tale professionista non ha l’obiettivo di ricomporre la coppia, bensì di agevolare una gestione consapevole e responsabile della separazione, prevenendo situazioni di conflitto che possano arrecare danno ai minori.

Mediatore familiare che evita conflitti
Mediatore familiare che evita conflitti

Questo processo consente di definire accordi chiari in merito alla gestione quotidiana dei figli, ai tempi di visita e alle rispettive responsabilità.

L’intervento del mediatore si rivela particolarmente utile nei casi in cui la comunicazione tra i genitori sia fortemente compromessa, evitando che i figli diventino inconsapevoli strumenti di conflitto.

I dati dell’ISTAT su separazioni e divorzi

La mediazione familiare è stata introdotta nell’ordinamento giuridico italiano nella seconda metà degli anni ‘Novanta’90 quale strumento alternativo per gestire i conflitti all’interno delle famiglie.

Secondo i dati dell’ISTAT, relativi al 2023, sono state registrate in Italia 82.392 separazioni e 79.875 divorzi, con un calo – rispettivamente – dell’8,4% e del 3,3% rispetto all’anno precedente. Nello stesso anno, le separazioni consensuali hanno subito una riduzione del 10,9%, mentre i divorzi richiesti congiuntamente dai coniugi sono diminuiti del 14,3%.

Questa diminuzione delle separazioni e dei divorzi consensuali è accompagnata da un aumento delle rotture conflittuali, in cui il disaccordo tra i partner risulta più forte.

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ultimo aggiornamento: 24 Febbraio 2025 16:40

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