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Start&Stop, il meccanico esperto non ha dubbi: “Disattivatelo appena salite in auto”

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Tra le tecnologie automobilistiche più dibattute, il sistema Start&Stop continua a dividere automobilisti e addetti ai lavori.

Tra le tecnologie automobilistiche più dibattute degli ultimi anni, il sistema Start&Stop continua a dividere opinioni tra automobilisti e addetti ai lavori. Nato con l’obiettivo di ridurre consumi ed emissioni spegnendo automaticamente il motore durante le soste, questo dispositivo è spesso disattivato dagli stessi conducenti, spinti da dubbi sulla sua effettiva efficacia e sicurezza. Il meccanico spagnolo Jordi Gil, a tal proposito, ha recentemente lanciato un monito che ha riacceso il dibattito: “Disattivatelo appena salite in macchina”.

Le criticità del sistema Start&Stop secondo un esperto meccanico

Il punto di vista di Jordi Gil, meccanico con anni di esperienza nel settore, è chiaro e deciso. Il sistema Start&Stop, sebbene introdotto per conformare le auto a normative ambientali sempre più stringenti, rischia di compromettere la durata dei componenti meccanici fondamentali. In particolare, viene messo sotto accusa il motorino di avviamento, progettato per un numero limitato di avvii nel corso della vita del veicolo. Il continuo spegnimento e riavvio causato dallo Start&Stop, secondo Gil, ne accelera inevitabilmente l’usura, portando a costose riparazioni.

Un ulteriore elemento di criticità riguarda le vetture dotate di alternatore intelligente che, attraverso la stessa cinghia, gestisce il riavvio del motore. Questo componente innovativo, se danneggiato, può incidere pesantemente sul portafoglio dell’automobilista, con costi di sostituzione che possono superare i 2.000 euro. Proprio per questo, il meccanico consiglia di disattivare il sistema Start&Stop non appena si entra in auto, ignorando la riduzione stimata di consumi ed emissioni che varia tra il 5% e il 10% a seconda del modello e delle condizioni di guida.

Questa posizione critica si inserisce in un contesto più ampio: anche figure pubbliche come l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, si sono espresse contro l’obbligatorietà del sistema, proponendone l’abolizione totale a favore di soluzioni meno invasive per il motore.

Non mancano però pareri contrari a quello di Jordi Gil, soprattutto tra i produttori automobilistici e alcuni esperti di ingegneria meccanica. Secondo queste fonti, i veicoli moderni sono dotati di componenti specificamente progettati per gestire il funzionamento frequente di Start&Stop senza compromettere la durabilità del motorino di avviamento o dell’alternatore. Le case automobilistiche sottolineano come, grazie a tecnologie avanzate e materiali più resistenti, gli impatti negativi siano stati in gran parte mitigati.

Inoltre, la comprovata riduzione delle emissioni di CO2 e del consumo di carburante rappresenta un beneficio concreto, in linea con gli obiettivi di sostenibilità ambientale e risparmio economico per i conducenti. Tuttavia, anche gli esperti concordano sul fatto che in condizioni di traffico intenso o urbano, dove il motore si spegne e riaccende ripetutamente in pochi secondi, l’uso continuo dello Start&Stop può diventare controproducente e quindi sia preferibile disattivarlo.

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ultimo aggiornamento: 11 Dicembre 2025 15:17

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