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Le alghe possono sostituire la plastica: l’idea di una start-up

alghe appena raccolte

Una start-up londinese si pone come obiettivo quello di sostituire la plastica con le alghe producendo packaging non inquinanti.

Secondo la start-up londinese Nopla, che ha vinto l’Earthshot Prize nella categoria “Build a Waste-Free World”, le alghe possono sostituire la plastica diventando dunque un’ottima alternativa per salvaguardare l’ambiente.

Nel dettaglio la start-up propone un composto di alghe e piante, totalmente naturale, biodegradabile e adatto alla realizzazione di molti tipi di imballaggi. Tra le creazioni già sperimentate ci sono borracce, contenitori e scatole di cibo da asporto.

Com’è nata l’idea della start-up londinese

A scoprire che le alghe possono sostituire la plastica sono stati Pierre Paslier e Rodrigo Garcia Gonzalez, i due fondatori di Nopla, alla ricerca di una valida alternativa alla plastica. La loro soluzione arriva dal mare ed è totalmente naturale. Si tratta di un composto biodegradabile fatto di alghe e piante che si può usare per diversi tipi di imballaggi.

Tra questi, ad esempio, bolle per contenere liquidi e rivestimenti per contenitori di alimenti. I due fondatori hanno iniziato con un esperimento nella loro cucina e si sono resi conto di come la natura possa offrire materiali naturali da cui poter ricavare imballaggi.

Grazie alla start-up Nopla sono stati già prodotti 36mila contenitori per bevande sportive consegnate poi ai corridori della Maratona di Londa del 2019. Inoltre sono stati creati più di 1 milione di scatole di cibo da asporto per Just Eat.

I due fondatori si pongono l’obiettivo di sostituire in futuro, in Europa, oltre 100 milioni di contenitori rivestiti in plastica. Le alghe, oltre ad essere biodegradabili, hanno la capacità di catturare il carbonio venti volte più velocemente degli alberi. I loro allevamenti, inoltre, permettono di creare nuovi posti di lavoro.

alghe appena raccolte
Alghe

Cos’è l’Earthshot Prize

Da sempre molto attento alla tematica della riduzione della plastica è stato il Principe William ad istituire l’Earthshot Prize, il concorso che premia cinque vincitori per il loro contributo alla causa della salvaguardia ambientale. Ad ogni vincitore va 1 milione di sterline (1,2 milioni di euro circa) che potrà essere reinvestito in altri progetti o nello stesso. I due fondatori di Nopla hanno già annunciato che con il premio ricevuto investiranno nella loro ricerca per aumentare ed ampliare la commercializzazione dei prodotti a base di alghe.

Va ricordato, infatti, che ad oggi ci sono più di 6 miliardi di tonnellate di rifiuti in plastica abbandonati nell’ambiente. Non solo, ogni anno 8 milioni di tonnellate di plastica finiscono negli oceani dove si stima che ormai ci siano più di 150 milioni di tonnellate di rifiuti.

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ultimo aggiornamento: 28 Marzo 2023 12:14

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