Le temperature elevate e le ferie estive del 2025 stanno contribuendo a un significativo ribasso nei prezzi di angurie, meloni e pesche, favorendo i consumatori italiani.
In un’estate caratterizzata da temperature eccezionalmente elevate e dalla consueta pausa estiva, i prezzi di angurie, meloni e pesche hanno subito un calo significativo. L’abbondanza dell’offerta unita alla diminuzione della domanda ha portato a prezzi al ribasso, come riportato dalla Borsa della Spesa. Questo fenomeno offre un vantaggio ai consumatori, che possono acquistare frutta di stagione a prezzi inferiori rispetto agli anni precedenti.
Tuttavia, il caldo estremo sta creando anche numerose sfide per il settore agricolo, mettendo in evidenza le difficoltà legate alla produzione e alla raccolta.

Prezzi in calo: l’influenza di domanda e offerta sul mercato ortofrutticolo
Secondo i dati aggiornati, i prezzi di meloni e angurie hanno registrato cali significativi. I meloni sono scesi del 7,4%, con un prezzo al chilogrammo compreso tra 0,80 e 1,60 euro. Le angurie hanno visto una riduzione addirittura del 9,7%, con prezzi variabili tra 0,30 e 0,60 euro/kg. Anche le pesche hanno seguito questa tendenza, con un calo del 2,1% e prezzi tra 1,50 e 2,50 euro/kg. Questo ribasso è strettamente legato all’abbondante offerta che supera la domanda, un fenomeno accentuato dalle condizioni climatiche estreme di quest’estate.
Effetti del caldo sulla produzione agricola: un impatto significativo
Le alte temperature hanno un impatto diretto sulla produzione agricola in Italia. Secondo Coldiretti, il caldo sta causando danni alle colture in diverse regioni. In Piemonte, la maturazione delle colture è avvenuta fino a 15 giorni prima del previsto, mentre in Lombardia si è registrato un calo del 15% nella produzione di latte. In Toscana, centinaia di chilogrammi di meloni sono risultati invendibili. Queste difficoltà mettono in luce come il caldo stia influenzando negativamente la produzione e la qualità dei prodotti agricoli.
Non solo frutta: gli effetti del caldo sugli ortaggi e sui prodotti ittici
Oltre alla frutta, anche gli ortaggi risentono dell’alta temperatura. Nonostante le difficoltà , melanzane, peperoni e fagioli rampicanti mantengono prezzi accessibili. Al contrario, le lattughe mostrano un aumento dei prezzi nonostante una riduzione dell’offerta. Nel settore ittico, si segnalano prezzi favorevoli per alletterato e pesce spada. Questo contesto mette in risalto gli squilibri climatici e la variabilità nei consumi, elementi che influenzano direttamente il carrello della spesa degli italiani.
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ultimo aggiornamento: 29 Luglio 2025 12:47