L’emergenza case per i fuori sede universitari di Bologna ha spinto un gruppo di imprenditori a ristrutturare una palazzina.

Bologna è una delle città universitarie italiane più gettonate di sempre tra gli studenti fuori sede. Negli ultimi anni, però, l’emergenza case ha fatto sì che parecchi ragazzi scegliessero un’altra città. Un gruppo di imprenditori locali, quindi, ha scelto di ristrutturare una palazzina per creare un vero e proprio condominio universitario.

Bologna, emergenza case per i fuori sede: imprenditori ristrutturano una palazzina

A Bologna, precisamente in via Irnerio 13/15, all’angolo con via Alessandrini, è nato un condominio universitario che offre 22 appartamenti, per un totale di 107 posti letto. A pochi passi dall’Università Alma Mater e dalla stazione, la palazzina è stata ristrutturata da un gruppo di imprenditori locali che hanno voluto rispondere in maniera concreta all’emergenza case. Giorgio Passeri, uno dei soci dell’impresa e titolare della storica discoteca Matis, ha dichiarato: “Potevamo ristrutturare il palazzo e metterlo a rendita con affitti brevi, non lo abbiamo fatto perché riteniamo che l’università sia una risorsa per la città e che era più giusto dare una risposta alle difficoltà di chi viene a studiare all’Alma Mater e non trova un alloggio. Bologna è e deve rimanere una città universitaria, la nostra è una visione a lungo termine“.

Il nuovo condominio universitario sorge in una palazzina che era di proprietà del Policlinico Sant’Orsola dal 2009. Dal 2013 al 2016, la struttura è stata occupata dagli attivisti di Asia-Usb e da famiglie di migranti. Nel mese di maggio 2016, il comune di Bologna ha dato il via allo sgombero. Non è stato facile perché gli abitanti, seppur abusivi, non avevano alcuna intenzione di levare le tende. Nel 2020, il gruppo di imprenditori bolognesi ha acquisito lo stabile e ha dato il via alla ristrutturazione.

panoramica bologna

Bologna: quanto costa il condominio universitario?

La palazzina di Bologna destinata agli studenti dovrebbe essere consegnata nel mese di novembre 2022, mentre i ragazzi potranno entrare a dicembre. Nel frattempo, gli affitti sono quasi esauriti. Tutti gli appartamenti sono dotati di tre camere da letto, alcune doppie e altre singole. Il prezzo è in linea con quelli della città: 350 euro per la doppia e 500 per la singola. “Abbiamo fissato noi i prezzi perché il tema è non ledere il diritto allo studio. La differenza tra noi e uno studentato è che non forniamo i servizi extra anche se il servizio di portierato forse lo metteremo. E comunque in un palazzo tutto di studenti non disturbi nessun inquilino e i costi senza gabelle varie sono sostenibili“, ha sottolineato Passeri.

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ultimo aggiornamento: 01-01-0203


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