La legge di Bilancio ha introdotto il bonus pellet per tutto il 2023: sono stati stanziati 133 milioni di euro. Come funziona e a chi spetta?

Il Governo Meloni, con l’ultima legge di Bilancio, ha deciso di continuare ad incentivare l’utilizzo di combustibili naturali come era già successo nel 2022. E’ per questo che per tutto il 2023 resterà in vigore il bonus pellet: vediamo come funziona, a chi spetta e se consente di acquistare la stufa.

Bonus pellet 2023: come funziona e a chi spetta?

L’ultima legge di Bilancio ha introdotto il bonus pellet per tutto il 2023, stanziando ben 133 milioni di euro per far fronte ai bisogni della popolazione italiana. Questo tipo di riscaldamento domestico è stato fortemente incentivato anche negli anni passati, visto che risulta più economico e green rispetto agli altri. Il pellet, infatti, è un combustibile naturale che si ottiene dagli scarti del legno vergine. Ultimamente il prezzo del pellet è aumentato parecchio, ma generalmente non arriva a superare il costo delle bollette.

Il bonus pellet corrisponde ad una riduzione dell’aliquota Iva dal 22% al 10% per l’acquisto del combustibile in questione. Questo significa che non è previsto nessuno sconto per l’acquisto delle stufe. L’incentivo viene applicato direttamente dai rivenditori, a prescindere dalle quantità che gli utenti hanno bisogno di comprare. Al contributo possono accedere tutti i cittadini. Non è previsto né un limite reddituale e né tantomeno la compilazione di una richiesta specifica. I titolari di partita Iva, a seconda del regime fiscale in cui rientrano, possono scaricare l’Iva.

Stufa a pellet

Bonus pellet: la stufa non è compresa, ma c’è un escamotage

Come già sottolineato, con il bonus pellet 2023 non è possibile acquistare la stufa o dotare l’abitazione di un impianto apposito. C’è, però, un escamotage: in concomitanza con i lavori di efficientamento energetico, si possono utilizzare il bonus mobili oppure l’Ecobonus.

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ultimo aggiornamento: 28-02-2023


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