EU-Startups, l’osservatorio di Menlo Media sul mondo delle startup e del venture capital, rivela le imprenditrici che si sono distinte per creatività e capacità di leadership.

Sono Alice Albizzati, Danila De Stefano e Erika De Santi le uniche tre italiane inserite tra le 100 donne più influenti in Europa nelle startup. La classifica è stata stilata da EU-Startups (l’osservatorio di Menlo Media sul mondo delle startup e del venture capital) nel suo rapporto annuale sulle leader che stanno rivoluzionando il settore grazie alle loro capacità di leadership, intelligenza e determinazione.

Tre italiane nelle 100 donne più influenti delle startup

Alice Albizzati è la co-fondatrice di Revaia (ex Gaia Capital Partners), il più grande fondo europeo di venture capital tutto al femminile. L’azienda, con sedi a Parigi e Berlino, investe in società in fase di crescita in tutta Europa con obiettivi sociali e ambientali. Laureata all’Ecole Polytechnique di Parigi e alla Bocconi di Milano, Albizzati vanta più di dieci anni di esperienza negli investimenti, ha lavorato da Verlinvest a New York e fa parte dei consigli di amministrazione di Deepki e Hublo.

Danila De Stefano è la fondatrice e CEO di Unobravo, l’innovativa piattaforma di psicologia online che trova il terapeuta più adatto alle esigenze e preferenze dell’utente tra oltre 5.000 professionisti. Laureata in Psicologia clinica, De Stefano ha lavorato nel Regno Unito come research assistant, in cliniche psichiatriche e charities prima di lanciare Unobravo, servizio che l’ha fatta diventare Entrepreneur of the Year per Ernst & Young.

Leadership gentile
Diversità e intelligenza: la leadership gentile delle donne nelle startup europee

Erika De Santi è la co-fondatrice e referente dell’internazionalizzazione di WeRoad, la piattaforma che organizza viaggi di gruppo on the road in Italia e in oltre 90 destinazioni nel mondo. L’azienda è nata dall’incontro di De Santi, veronese classe 1988 esperta di innovazione per il turismo, con Paolo De Nadai e Fabio Bin. Dopo aver aperto in Spagna, il servizio è sbarcato nel mercato anglosassone.

Le imprenditrici individuate da EU-Startups sono attive in diversi campi, dall’innovazione tecnologica e la sostenibilità alla salute e il Terzo settore. La presenza di tre italiane su 100 non sorprende considerando i passi che l’Italia deve ancora compiere nel sostegno all’imprenditoria femminile.

Donne più influenti nelle startup: chi sono?

Nella Top 100 di EU-Startups ci sono imprenditrici giovanissime come la svizzera Alisée de Tonnac (la CEO e co-fondatrice di Seedstars, organizzazione internazionale che punta a cambiare la vita delle persone dei Paesi in via di sviluppo grazie alla tecnologia e all’imprenditorialità), l’hongkonghese Lina Chong di Target Global e la britannica Yvonne Bajela, fondatrice di Impact X Capital e investitrice di realtà come Wise, Flutterwave e Marshmallow.

La classifica è stata realizzata in occasione dell’8 marzo, la Giornata internazionale della donna, che per il 2024 ha celebrato la missione delle Nazioni Unite di “investire nelle donne e accelerare il progresso”. Le cinque aree chiave individuate per raggiungere l’uguaglianza di genere e la parità lavorativa sono i diritti umani, la fine della povertà, il sostegno alle organizzazioni femministe, l’economia verde e la società dell’assistenza e i finanziamenti per rispondere alle esigenze di genere.

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ultimo aggiornamento: 03-04-2024


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