La Legge di Bilancio 2021 stabilisce che il congedo di paternità sale da 7 a 10 giorni e viene esteso anche ai casi di morte perinatale.
Il congedo di paternità, riservato ai neo papà, nella Legge di Bilancio 2021 passa da 7 a 10 giorni e viene esteso anche ai casi di morte perinatale. La maggioranza, nell’ambito della riformulazione degli emendamenti in Commissione Bilancio poi votati da Camera e Senato, ha stabilito che quanti ne fanno richiesta avranno diritto alla retribuzione pari al 100%.
Nel 2020, la Manovra aveva già aumentato i giorni di congedo da 5 a 7 giorni e, inizialmente, si pensava di lasciarli invariati. Dal nuovo anno, invece, salgono a 10.
Congedo di paternità: dal 2021 sale a 10 giorni
Destinato ai neo papà, il congedo di paternità prevedeva, nel 2020, un massimo di 7 giorni. Questi potevano essere portati ad 8 sono nel caso in cui la madre avesse rinunciato a un giorno di congedo di maternità. L’Italia, adeguandosi alla direttiva europea, li porta a 10. Il bel Paese aveva tempo fino al 2022 per rispondere alle richieste della commissione, ma ha deciso di anticipare i tempi.
Pertanto, la Legge di Bilancio 2021 stabilisce che dal 1° gennaio del 2021 e fino al 31 dicembre dello stesso anno, gli uomini che diventano genitori possono stare al fianco della neo mamma e del neonato per 10 giorni, anche in maniera non continuativa. Le condizioni per usufruire del congedo di paternità restano le medesime. Anche per il 2021, infatti, è possibile aggiungere un ulteriore giorno di congedo facoltativo, da fruire in accordo e in alternativa alla madre.
Come richiedere il congedo di paternità?
Quanti diventeranno papà nel 2021 e sono lavoratori dipendenti hanno diritto a 10 giorni di congedo totalmente retribuito. Può essere richiesto fino al 5° mese dalla nascita del figlio e per l’affidamento o l’adozione le tempistiche sono le medesime.
La richiesta deve essere inoltrata all’INPS se l’indennità è erogata direttamente dall’Istituto, oppure al datore di lavoro se è lo stesso ad anticipare l’indennità. Il neo papà che intende usufruire dei 10 giorni deve fare richiesta scritta al datore di lavoro con 15 almeno giorni di anticipo.
Se richiesto in concomitanza della nascita, il preavviso si calcola sulla data presunta del parto. In caso contrario, se la richiesta viene fatta all’INPS è necessario utilizzare il servizio dedicato sul sito ufficiale, oppure affidarsi ad un patronato.
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ultimo aggiornamento: 06-01-2021