Edimburgo è la prima città d’Europa a promuovere l’alimentazione vegetale per contrastare la crisi climatica: firmato il Plant Based Treaty.

Una dieta vegetale riuscirà ad imporsi su quella animale per il bene del pianeta? Secondo il consiglio comunale di Edimburgo sì, soprattutto se si firma un trattato che promuove l’alimentazione priva di carne e derivati. La capitale della Scozia è la prima città d’Europa a firmare il Plant Based Treaty: vediamo in cosa consiste.

Edimburgo è la prima città d’Europa a promuovere l’alimentazione vegetale

Edimburgo è la prima città d’Europa a promuovere l’alimentazione vegetale per contrastare la crisi climatica. I vertici del consiglio comunale hanno firmato il trattato Plant Based Treaty, volto a regolare le politiche governative per creare un sistema alimentare incentrato sul consumo di cibi vegetali. Promosso durante la Cop26 a Glasgow, il documento si basa su tre principi fondamentali: passaggio dai prodotti alimentari basati sull’uso di animali a quelli vegetali, riduzione dei gas serra e blocco della deforestazione legata all’allevamento degli animali a fini produttivi.

Come già sottolineato, la promozione dell’alimentazione vegetale a discapito di quella animale ha lo scopo di contrastare i cambiamenti climatici e ridurre le emissioni. Il Plant Based Treaty propone a vari enti di sposare questa nuova cultura alimentare tramite diverse iniziative, come il passaggio ad una dieta vegetale nelle mense di ospedali, residenze per anziani, scuole, carceri e istituzioni governative. Il documento, poi, contiene anche altre misure, quali il divieto di aprire nuovi allenamenti e di espandere quelli esistenti e l’introduzione di una tassa sulla carne.

Plant Based Treaty: serve davvero a combattere la crisi climatica?

Considerando che il settore alimentare animale contribuisce significativamente alle emissioni, adottare il Plant Based Treaty potrebbe davvero aiutare a combattere la crisi climatica. Questo, almeno, è il pensiero di Ben Parker, consigliere del gruppo Verdi del Comune di Edimburgo: “Firmare il trattato significa dimostrare che prendiamo sul serio i nostri impegni in materia di clima e riconosciamo la scienza che sta dietro l’emergenza climatica. Ovvero, sapere che i sistemi alimentari sono i principali motori delle emissioni e che gli alimenti a base vegetale devono figurare come parte della soluzione per affrontare il cambiamento climatico“.

Ovviamente, la decisione presa dal consiglio comunale di Edimburgo non è stata accolta con gioia da tutti, sia cittadini che politici. Ad insorgere sono state soprattutto le comunità agricole: piuttosto che un passaggio all’alimentazione vegetale, chiedono un sostegno per virare verso la produzione sostenibile.

Riproduzione riservata © 2024 - LEO

ultimo aggiornamento: 10-04-2023


Alberto Sordi, una statua in suo onore a Torpignattara: bando di concorso per gli artisti

Bonus condizionatori 2023: cos’è e come inoltrare la domanda