Buone notizie: nel mese di novembre 2022, l’inflazione è in calo in quasi tutti i Paesi europei. Cosa succede in Italia?
Finalmente, dopo mesi di rincari, si assiste ad un calo dell’inflazione. Nel mese di novembre del 2022, quasi tutti i Paesi europei hanno registrato il 10%, contro il 10,6% di ottobre. Per l’Italia la situazione è meno rosea, ma si stima un miglioramento entro sei mesi.
Inflazione in calo in Europa: a novembre 2022 segna il 10%
Dopo un periodo in cui l’inflazione ha toccato picchi che non si registravano da anni, finalmente si assiste ad un calo. Secondo l’Ufficio statistico dell’Unione Europea (Eurostat), nel mese di novembre 2022, si è registrato un 10%, rispetto al 10,6% di ottobre. Una buona notizia per i Paesi comunitari, visto che i livelli degli ultimi mesi non si ricordavano dagli anni Ottanta. Purtroppo, l’Italia non può ancora gioire del calo europeo dell’inflazione perché in Patria i prezzi sono ancora in rialzo.
Rispetto al mese scorso, infatti, i dati che riguardano il bel Paese sono pressoché invariati. Nonostante tutto, non c’è da disperarsi. Secondo i dati, infatti, si assiste comunque ad un rallentamento su base mensile, andamento legato soprattutto al diminuire dei prezzi dei carburanti, dei lubrificanti e dei combustibili. Pertanto, entro sei mesi la situazione dovrebbe migliorare anche in Italia.
Inflazione in calo: com’è la situazione in Italia?
Anche se l’inflazione europea è in calo, in Italia non si registrano grandi cambiamenti. E’ bene sottolineare, però, che dovrebbe essere una situazione momentanea. Nel mese di novembre, infatti, c’è stato un aumento dei prezzi, ma l’Istituto Nazionale di Statistica ha sottolineato che è stato minimo. Pertanto, se la situazione dovesse rimanere invariata, l’anno nuovo non dovrebbe portare brutte sorprese alla popolazione nostrana. Gli aumenti dovrebbero restare fermi a ciò che è accaduto nel mese di novembre del 2022 o, al massimo, salire “di poco“. Secondo l’Istat, questi sono stati i rincari degli ultimi 30 giorni:
- Beni alimentari, per la cura della persona e della casa – 12,8%;
- Prodotti ad alta frequenza di acquisto (come tabacchi, carburanti, giornali e ristorazione) – 8,8%;
- Beni energetici – 6,1%.
Gli aumenti, almeno questa è la speranza della popolazione, dovrebbero fermarsi qui. Nei prossimi sei mesi, anche in Italia si dovrebbe assistere ad un calo dell’inflazione.
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ultimo aggiornamento: 16 Dicembre 2022 16:04