Vai al contenuto

Made in Italy, al via i finanziamenti agevolati per la promozione dei marchi all’estero

Una fiera internazionale

Dal 22 novembre il Mise fornisce una serie di incentivi per partecipare a fiere e saloni internazionali per quanto riguarda il made in Italy.

La creatività del Made in Italy non smette mai di stupire e passa soprattutto per la sua immediata riconoscibilità nel mondo. Il sistema fieristico è il comparto che ha sofferto più di tutti l’emergenza sanitaria e la crisi economica, con un calo del fatturato di circa il 70% nel 2020 e del 95% nel primo semestre del 2021. Con la ripresa del settore, il Made in Italy può tornare a respirare e a riacquisire la sua visibilità.

Marchi Made in Italy nel mondo: il bonus per le fiere

Dal 22 novembre le associazioni rappresentative delle categorie produttive, i consorzi di tutela e altri organismi di tipo associativo e cooperativo del Made in Italy possono richiedere le agevolazioni del Mise per la promozione all’estero di marchi collettivi e di certificazione.

La misura è stata rafforzata con un aumento della dotazione finanziaria fino a 2,5 milioni di euro e prevede la concessione di contributi per la partecipazione a fiere e saloni internazionali. Il decreto è quello del 26 ottobre ed è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 2 novembre.

Dal 22 novembre e fino al 22 dicembre, i player del Made in Italy potranno presentare, al soggetto gestore Unioncamere, le domande per l’accesso alle agevolazioni. Il contributo massimo previsto è pari al 70% delle spese sostenute e fino a 150 mila euro all’anno.

Una fiera internazionale
Il rilancio del Made in Italy passa per i saloni internazionali

La misura – fanno sapere dal Ministero dello Sviluppo economico – punta a “consentire l’ampliamento della platea dei soggetti beneficiari anche per eventi collaterali alle manifestazioni fieristiche internazionali”.

Oltre a fiere e saloni, il fondo quindi finanzia:

  • incontri bilaterali con associazioni estere;
  • seminari in Italia con operatori esteri e all’estero;
  • azioni di comunicazione sul mercato estero, anche attraverso GDO e canali on-line;
  • creazione di comunità virtuali a supporto del marchio.

Finanziamenti per Made in Italy: bonus per l’estero

La ripresa dell’economia – ha dichiarato il ministro Giancarlo Giorgettipassa anche dalla ripartenza delle fiere e dei saloni internazionali dove è di fondamentale importanza agevolare la presenza dei marchi del Made in Italy. È nostro obiettivo sostenere tutte le iniziative che mirano a favorire la competitività delle nostre imprese sui mercati esteri, attraverso la valorizzazione e la promozione delle eccellenze del sistema produttivo nazionale”.

Le iniziative di promozione all’estero del marchio collettivo o di certificazione sono da realizzare entro i 10 mesi successivi alla concessione del finanziamento. La modulistica per la presentazione della domanda è scaricabile dal sito dedicato.

Riproduzione riservata © 2024 - LEO

ultimo aggiornamento: 21 Novembre 2021 10:52

Qualità della vita, la classifica 2021: Parma in testa, maglia nera a Crotone