Il decreto 210/2025 rivoluziona la mobilità su monopattino elettrico: nuovi obblighi di registrazione e multe per chi non si adegua.
Il decreto ministeriale n. 210 del 2025 ha introdotto un cambiamento significativo per milioni di utenti di monopattini elettrici in Italia. Questo nuovo regolamento obbliga tutti i proprietari di monopattini elettrici a dotare i loro veicoli di una targa adesiva identificativa. La misura è stata adottata dal Ministero dei Trasporti con l’obiettivo di aumentare la sicurezza e la responsabilità sulla strada.
Chi non si adegua rischia multe salate, che possono raggiungere i 400 euro, oltre al possibile sequestro del mezzo. Questa normativa ha suscitato grande attenzione e preoccupazione tra i cittadini, molti dei quali si trovano ora a dover affrontare una nuova serie di adempimenti burocratici.

Come evitare le nuove sanzioni per i proprietari di monopattini elettrici
Il decreto stabilisce che tutti i monopattini elettrici senza sedile, con potenza massima di 0,5 kW, devono essere registrati e immatricolati. La targa, autoadesiva e plastificata, deve contenere un codice alfanumerico univoco e elementi anticontraffazione. Questa deve essere posizionata sul parafango posteriore o sul piantone dello sterzo, tra i 20 e i 120 cm da terra. La registrazione del veicolo deve essere effettuata tramite il portale ufficiale del Ministero dei Trasporti. La mancata registrazione comporta multe che vanno da 100 a 400 euro, accompagnate dalla possibilità di sequestro del monopattino. Per evitare sanzioni, è fondamentale che i proprietari si adeguino rapidamente a queste nuove disposizioni.
Requisiti tecnici e chi è escluso dall’obbligo di registrazione
Non tutti i mezzi sono soggetti a queste nuove regole. Le bici elettriche, le e-bike e i velocipedi a pedalata assistita sono esenti dall’obbligo di avere la targa. Tuttavia, i monopattini elettrici devono rispettare specifiche caratteristiche tecniche per essere considerati conformi. Devono avere luci anteriori e posteriori funzionanti, un campanello udibile, freni attivi su entrambe le ruote, frecce direzionali e una luce di stop posteriore. Queste dotazioni sono obbligatorie, e la loro assenza rende il mezzo automaticamente irregolare. Gli utilizzatori abituali di monopattini devono informarsi e adeguarsi per evitare pesanti sanzioni.
L’impatto economico e sociale delle nuove regolamentazioni
Il decreto ha sollevato preoccupazioni riguardo all’impatto economico che le nuove regolamentazioni potrebbero avere sugli utenti. Molti vedono l’obbligo della targa come un ulteriore carico burocratico e finanziario. Tuttavia, il Ministero dei Trasporti giustifica queste misure con la necessità di aumentare la sicurezza e la responsabilità sulle strade urbane. La registrazione dei monopattini mira a ridurre gli incidenti e proteggere sia i conducenti che i pedoni. Sebbene l’iniziativa possa comportare costi iniziali, è vista come un passo importante verso una mobilità urbana più sicura e regolamentata.
Riproduzione riservata © 2025 - LEO
ultimo aggiornamento: 24 Luglio 2025 8:31