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Non mi violare, la campagna di Motorola e Telefono Rosa contro la violenza di genere

Stop violenza

L’azienda di cellulari e accessori e l’associazione che aiuta le donne vittime di abusi vogliono sensibilizzare soprattutto le persone più giovani.

In occasione del 25 novembre, la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Motorola e Telefono Rosa hanno lanciato la campagna Non mi violare, un’iniziativa che vuole informare e sensibilizzare soprattutto le persone più giovani su cybercrime e violenza di genere. L’azienda di cellulari e accessori e l’associazione che aiuta le donne vittime di abusi hanno ideato un progetto di educazione all’uso responsabile dello smartphone.

Non mi violare: la campagna contro il revenge porn

L’idea di Motorola e Telefono Rosa è coinvolgere le ragazze e i ragazzi attraverso lo sport: il calcio, il basket e il volley. Grazie al supporto del Monza, del Varese e dell’UYBA Volley, la squadra femminile di pallavolo di Busto Arsizio, Non mi violare coinvolge queste tre formazioni di cui Motorola è sponsor per raggiungere il suo target in modo rapido ed efficace.

Monza, Varese e Busto Arsizio hanno unito le forze nelle partite di domenica 10 novembre scendendo in campo con maglie speciali. Sulla divisa, al posto del logo Motorola, ha campeggiato il simbolo della campagna di sensibilizzazione: il mirino di una fotocamera, a ricordare che chiunque può essere vittima di revenge porn, ovvero la divulgazione non autorizzata di immagini o video intimi, tra cui quelli manipolati attraverso il deepfake.

Un hacker compie un attacco informatico con lo smartphone
Il revenge porn è il volto digitale della violenza contro le donne

L’obiettivo di Non mi violare è rompere il silenzio e incoraggiare le vittime a denunciare. Quanto accaduto il 10 novembre è soltanto il primo momento di attività contro la violenza di genere, che prosegue con il lancio di un sito dedicato e con un’indagine che analizza il fenomeno del revenge porn, rivolta a ragazzi tra i 18 e i 27 anni.

Dal report nascerà una guida pratica: un volume digitale che offre gli strumenti concreti per comprendere cosa sono la pornovendetta e i reati informatici, quali sono le sue implicazioni legali, fisiche e psicologiche. Nel booklet si insisterà sulla diffusione della cultura del rispetto e della consapevolezza online e verranno fornite indicazioni pratiche sugli enti ai quali rivolgersi per tutelarsi.

Motorola e Telefono Rosa contro la violenza di genere

I dati sono preoccupanti e per un’azienda produttrice di smartphone, come Motorola, è fondamentale educare continuamente a un utilizzo sempre più responsabile e positivo di uno strumento potente come lo smartphone – spiega Giorgia Bulgarella, marketing manager di Motorola Italia –. Siamo grati a Telefono Rosa e a tutti i nostri partner sportivi che ci hanno permesso di amplificare ancora di più il nostro progetto, con l’obiettivo di arrivare a chi ne ha più bisogno: i ragazzi”.

Da sempre crediamo che per sconfiggere la violenza di genere sia necessario agire sul prima e non sul dopo – aggiunge Maria Gabriella Carnieri Moscatelli, presidente del Telefono Rosa –. La prevenzione è un’arma importante in questa lotta. Educare i giovani e le giovani al rispetto e alla parità è fondamentale. Come possiamo essere incisivi? Utilizzando i loro strumenti e il loro linguaggio. La tecnologia deve essere una nostra alleata e noi tutti dobbiamo essere capaci di sfruttarla per creare innovazione e non nuove forme di violenza. Usare responsabilmente lo smartphone oggi è necessario. Vogliamo che i giovani e le giovani sappiamo che cosa è la cyber violence e il revenge porn e che siano a conoscenza che ci sono modi per chiedere aiuto”.

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ultimo aggiornamento: 28 Novembre 2024 12:56

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