Piatti, bicchieri e posate in plastica monouso banditi dall’Unione Europea: previste multe per chi non osserva le disposizioni.

La quantità di rifiuti di imballaggio dei consumatori finali e delle imprese, in Europa, è aumentata costantemente negli ultimi anni. Per contrastare la circolazione di plastica monouso, dal 14 gennaio 2022 sarà vietato, in tutti i paesi dell’Unione Europea, l’uso di imballaggi di plastica monouso. Chi non osserverà il divieto, potrà incorrere in multe salate. Per picnic, feste e per l’uso quotidiano di questi prodotti si delineano nuove alternative, rispettose dell’ambiente.

Plastica monouso, arriva lo stop in Unione Europea

Piatti, bicchieri, posate e cannucce in plastica monouso
Piatti, bicchieri, posate e cannucce in plastica monouso

Dal 14 gennaio, in Italia e, in tutti gli altri paesi membri dell’Unione Europea, sarà attuata la direttiva Sup del 2019 (single use plastic), che prevede il divieto di utilizzare prodotti realizzati in plastica monouso, al fine di tutelare l’ambiente ed effettuare scelte green che aiuteranno a tenere sotto controllo l’inquinamento di laghi, fiumi, mari ed oceani.

I prodotti che, nel tempo, spariranno dal commercio, realizzati in plastica monouso – quindi non compostabili e non biodegradabili – sono i seguenti: piatti, cannucce, posate, bastoncini cotonati (i comuni cotton fioc), aste per palloncini, agitatori per bevande, contenitori, tazze, tappi, coperchi realizzati in polistirene espanso. Inoltre, saranno banditi anche i prodotti oxo-degradabili. I prodotti in questione saranno ancora in commercio fino ad esaurimento scorte.

Le multe per i trasgressori

Chi non osserverà le disposizioni previste dal decreto legislativo 196/2021, incorrerà in multe consistenti, stabilite da un minimo di 2.500 euro fino ma 250 mila euro. La sanzione può lievitare, inoltre, fino a 50 mila euro per le aziende, se l’immissione coinvolge una quantità di prodotti che superi il 10% del fatturato. Prevista, però, una deroga per le aziende che dimostrino di aver immesso quei prodotti prima dell’entrata in vigore della normativa.

Per le aziende che utilizzeranno prodotti biodegradabili, compostabili e riciclabili sarà riconosciuto un credito di imposta massimo di 3 milioni di euro ogni anno, nel triennio 2022-2024, al fine di incentivare l’uso di materiali che salvaguardino l’ambiente e le generazioni future.

Le alternative ai prodotti in plastica monouso

I cittadini – e non solo – si chiederanno quali siano le alternative ai prodotti usa e getta, realizzati in plastica monouso. Ci sono varie opzioni da tenere in considerazioni per un mondo più pulito e libero da rifiuto non riutilizzabili.

Tra queste, possiamo citare stoviglie, piatti e posate biodegradabili e compostabili, cannucce di carta, cannucce realizzate in bambù e riutilizzabili, nonché borse riutilizzabili per la spesa, contenitori alimentari e tazze realizzati in acciaio per infiniti usi.

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ultimo aggiornamento: 16-01-2022


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