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La natura che include: il primo progetto di trekking per non vedenti in Italia

Una donna cammina in montagna con scarpe da trekking

È una piattaforma di formazione per personale specializzato che sarà in grado di accompagnare soggetti con disabilità visive in uscite in montagna.

La natura che include: si chiama così il primo progetto di trekking per non vedenti realizzato in Italia e finanziato dal programma Erasmus+. Il percorso parte dalle Marche: è una piattaforma di formazione per personale specializzato che sarà in grado di accompagnare soggetti con disabilità visive in uscite in montagna, anche in alta quota e con l’utilizzo di ausili speciali.

Parte dalle Marche il trekking per non vedenti

Il primo gruppo di sei allenatori si sta formando a Oviedo, dove ha sede la società spagnola Lobo Nòmada, che si occupa da anni di trekking inclusivo nei paesaggi naturali delle Asturie. Nel 2025 il gruppo si allargherà a nove operatori. Dopo l’attività di formazione in Spagna, si svolgeranno incontri online con i responsabili spagnoli e attività pratiche sul territorio marchigiano.

Tra le realtà che collaborano al progetto ci sono il Parco del Conero e l’Atletica Castelfidardo, l’associazione sportiva guidata dal presidente Alberto Gatto sensibile all’argomento e già dietro Sport Ability, lo scambio giovanile internazionale tra ragazzi senza disabilità, con difficoltà motorie e con difficoltà visive. Dietro La natura che include ci sono Michael Pellegrino e Giulia Pagoni, un ragazzo e una ragazza con disabilità visiva. È loro l’idea di un’iniziativa di inclusione per chi, nonostante la disabilità motoria e sensoriale, vuole godersi una camminata in natura sui sentieri più battuti dagli appassionati.

Una coppia fa trekking su una montagna
L’esperienza di trekking diventa accessibile con La natura che include

Michael e Giulia sono impegnati da anni in programmi di accessibilità, dalle visite organizzate alle città maggiormente accessibili e inclusive alle escursioni per non vedenti. Pellegrino ha anche collaborato al progetto Vediamoci al lavoro di UICI Marche per favorire l’autonomia e l’indipendenza delle persone con disabilità visiva grazie a percorsi di inserimento professionale.

Il servizio lanciato da La natura che include a favore di non vedenti, ipovedenti e non udenti è un esperimento inedito in Italia. “Le persone con disabilità sensoriale – spiega Pagoni – vivranno un’esperienza di inclusione sociale unica praticando sport di base in libertà e in sicurezza”. È possibile seguire il viaggio di Giulia, Michael e il resto del gruppo sul profilo Facebook dell’Atletica Castelfidardo.

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ultimo aggiornamento: 15 Novembre 2024 13:00

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