È stato approvato il protocollo per avviare le vaccinazioni in azienda: ecco chi saranno i beneficiari e la procedura per richiederlo.
È stato sottoscritto il protocollo nazionale per la realizzazione del piano vaccinale anche nelle aziende, al fine di permettere a lavoratori e lavoratrici di ottenere la propria dose e salvaguardare la propria salute durante lo svolgimento delle proprie mansioni professionali. Si aggiornano, dunque, i precedenti protocolli sulla salute e la sicurezza, al fine di intensificare la lotta contro il COVID-19. L’adesione al piano vaccinale è volontaria.
Vaccino in azienda: come fare?
Il piano avrà il supporto dei medici aziendali e dell’INAIL. Tutti i lavoratori potranno prendere parte alla campagna vaccinale aziendale in via del tutto volontaria, a prescindere dalla tipologia contrattuale stipulata. A tale scopo, sarà avviata la somministrazione del vaccino all’interno di punti straordinari di vaccinazione anti COVID-19.
I datori di lavoro possono avvalersi delle strutture sanitarie dell’INAIL, qualora non siano tenuti alla nomina del medico competente o non possano avvalersi di strutture sanitarie private. I costi di somministrazione sono a carico del datore di lavoro, mentre i dispositivi – come siringhe ed aghi – nonché le stesse dosi di vaccino sono a carico dei servizi sanitari regionali, che si occuperanno anche della registrazione delle vaccinazioni.
Protocollo di sicurezza e norme anti-Covid
Per quel che concerne il protocollo sulla sicurezza, vengono riconfermate le misura finora attuate per limitare la diffusione del Coronavirus, ossia l’utilizzo delle mascherine sul posto di lavoro, rispettando il distanziamento sociale. La sanificazione degli ambienti aziendali, nonché lo smart working da attuare ove possibile e ridurre gli spostamenti nei vari siti e negli spazi comuni allo stretto necessario.
Per quanto riguarda il reinserimento in azienda dei lavoratori guariti, dopo aver contratto il virus, la riammissione avverrà alla negativizzazione confermata dal tampone molecolare o antigenico effettuato presso il servizio sanitario di riferimento o consultando una struttura privata.
Il leader della CGIL, Maurizio Landini, ha commentato positivamente l’accordo tra governo e parti sociali, secondo quanto riporta IlMessaggero.it: “Due protocolli che confermano la centralità del valore della protezione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e nel Paese e che con il contributo dell’INAIL, dimostrano l’importanza di un lavoro condiviso per combattere e sconfiggere il virus“.
Riproduzione riservata © 2024 - LEO
ultimo aggiornamento: 12 Aprile 2021 18:24