L’app permette di ordinare soli piatti vegetariani e vegani in una determinata zona: presto il servizio arriverà a Roma e Torino.

Si chiama Vegery il primo servizio di consegna a domicilio di cibi e piatti esclusivamente vegetariani e vegani. La neonata piattaforma di food delivery, finora unica in Europa, è nata con l’obiettivo di risolvere il problema di molti consumatori vegani e vegetariani di cercare uno ad uno i piatti che possono mangiare tra i vari menu di ristoranti, fast food, tavole calde e take away.  

Vegery, Milano ha il primo veg food delivery d’Italia

Dietro Vegery c’è una startup creata da tre giovani soci. Il fondatore è Simone De Maria: classe 1993, ha lanciato quest’idea di asporto e consegna alternativi in Puglia nel 2017. La spinta decisiva è stato un finanziamento di 30.000 euro a fondo perduto ottenuto grazie al premio PIN (Pugliesi innovativi), il bando per i progetti di innovazione tecnologica, culturale e sociale delle Politiche Giovanili della Regione.

Sono stati i ristoranti vegan di Milano a illuminarci – spiega De Maria al Sole 24 Ore, dicendoci apertamente di non gradire piattaforme di delivery onnivore: il nostro valore aggiunto è per l’appunto un servizio che riempie un vuoto di mercato”. Ma come funziona di preciso questa giovane realtà che dalla Puglia si è trasferita a Milano e che ambisce ad arrivare sull’intero territorio nazionale?

Un burger vegano con pane fresco con semi di lino e sesamo
Con Vegery niente più filtri per trovare un burger vegano

L’algoritmo del veg food delivery seleziona i piatti vegetariani e vegani disponibili nei ristoranti di una determinata zona, registra l’ordine e offre la consegna a casa o in ufficio. Al momento il servizio è operativo soltanto a Milano ma dovrebbe arrivare a Roma e Torino entro la fine del 2024, allargando la app mobile per dispositivi iOS e Android (su Google Play e su App Store) anche alla versione per computer.

Il sistema gestisce tutta la procedura dell’ordine alla consegna e si appoggia ad un centinaio di partner affiliati. L’offerta è vasta. Su Vegery si trovano fast food come il franchise Flower Burger (i famosi burger vegani e colorati olandesi), la catena di kebab Kebhouze (naturalmente con alternativa vegetale a pollo, vitello e tacchino), i ristoranti e bistrot vegan friendly e a base completamente vegetale BioToBe, Soulgreen, VegAmore, Blue Taste, La Colubrina, Bistrò 23 e Linfa – Eat Different.

Vegery: come funziona e dove ordinare

Non mancano catene come Lasagna Factory e C’era una volta una Piada, gli esperti dei piatti pronti veg Erbert (il supermercato con prodotti sostenibili e di qualità), Cous Cuisine e Helbiz Kitchen, la più grande ghost kitchen internazionale che seleziona le migliori cucine del mondo. Il passo successivo è lo sfruttamento dell’intelligenza artificiale per definire al meglio i profili dei clienti e riconoscerne gusti e abitudini.

Il trend di Vegery è in forte crescita. La startup ha in corso una campagna di fundraising che dovrebbe chiudersi con l’annuncio di un nuovo giro di finanziamenti tra maggio e giugno. Si prevede che a fine 2023 il giro d’affari raggiungerà i 200.000 euro, il doppio di quello dell’anno precedente.

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ultimo aggiornamento: 11-05-2023


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